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Villasanta ha un nuovo Pgt

11 voti favorevoli (tutta la maggioranza) e 3 contrari (la minoranza). Con questi numeri, lunedì scorso, è stata approvata la nuova variante generale al Pgt (Piano di Governo del Territorio).

“Dopo 2 anni di lavoro intenso e 7 ore di Consiglio Comunale, Villasanta si ritrova 160mila mq edificabili in meno, 246mila mq in più di aree Servizi (compresa l’Area Nord), reti agricole ed ecologiche ampliate e aree ex Lombarda Petroli/Ecocity vietate a case e a grande distribuzione” ha oggi dichiarato il sindaco, Luca Ornago, con un post su Facebook.

In due sedute di Consiglio sono state vagliate 46 osservazioni, la netta maggioranza accolte o parzialmente accolte. La polemica si è accesa quando sono state presentate le osservazioni riguardo la zona del Villasanta Village (ecomostro nella zona Sant’Alessandro) e quelle dell’area della Lombarda Petroli. Queste osservazioni sono state respinte all’unanimità.

Riguardo alle osservazioni del curatore fallimentare del Villasanta Village, che chiedeva di mantenere la vecchia destinazione a uso residenziale e terziario rispetto ad aree servizi e inedificabilità dei terreni ancora agricoli proposti dalla giunta Ornago, ha risposto il capogruppo della lista “Cittadini per Villasanta, Carlo Sormani: “C’è la volontà di cambiare indirizzo urbanistico a una situazione di stallo”.

“Non si può non ricordare che proprio questa situazione è frutto delle scelte delle precedenti amministrazioni di centrosinistra. Tanto è vero che con l’amministrazione Merlo abbiamo dovuto eliminare due piani in più.” Questa la critica del capogruppo di Forza Italia, Massimo Casiraghi.

“Crediamo che l’area a sud di via Sanzio (Lombarda Petroli) debba rimanere industriale e per costruire case serva anche mettere dei servizi”, le parole dell’assessore all’Urbanistica, Claudio Colombo.

Ha replicato il consigliere di minoranza Antonio Ubiali, della lista “Nuova Villasanta”. L’area della Lombarda Petroli è, come dice chi propone la modifica, una “discarica urbanistica” Voi concedete di costruire ad altre persone in altre zone”, ha detto Ubiali. Al quale ha controreplicato l’assessore esterno all’Urbanistica, Claudio Colombo affermando che “non facciamo nessuna concezione a nessuno eccezzion fatta per la Rovagnati che ha la possibilità di ampliare il proprio sito produttivo previsto già dal precedente Pgt.”

“Questo Pgt nasce da una situazione politico-amministrativa particolare che ne condiziona la genesi e la formazione. La richiesta del Gigante di poter edificare su un’area strategica un proprio spazio produttivo che per metà si sarebbe riversato su un’area industriale arcorese al confine di Villasanta. Il sindaco presentò ai capigruppo la proposta della Giunta favorevole alla richiesta del Gigante spiegando come in tal modo la società Rialto (proprietaria del Gigante, ndr) non avrebbe più richiesto i 600 mila euro versati in base a una partizione con l’amministrazione Ornago. Successivamente, anche in concomitanza con l’assunzione della delega dell’assessore Colombo, e dopo qualche malumore interno all’amministrazione, la maggioranza ha cambiato idea, negando al Gigante di costruire il nuovo impianto di trasformazione determinando da parte di Rialto una richiesta di restituzione dei 600 mila euro versati”. Ritengo che quest’esempio sia emblematico di come questa vicenda abbia determinato il modo in cui è stato presentato questo Pgt, che denuncia l’opportunismo tattico di una maggioranza povera di idee e capacità innovativa” ha dichiarato Ubiali, in merito all’approvazione del Pgt.

“Abbiamo più volte evidenziato, durante le ultime sedute di Consiglio Comunale dedicate al Pgt,la nostra forte perplessità sul perchè quest’amministrazione abbia fatto un’azione del genere, creando un progetto cosi lungo e impegnativo, come il Pgt. Sicuramente è un progetto che ha richiesto molte risorse e denaro. Forse nell’intenzione della maggioranza c’erano altre idee che potevano essere inserite in questo Piano, che evidentemente non hanno trovato riscontro oggettivo nel poter essere accolte e portate all’attenzione della cittadinanza con un maggiore determinazione. Il nostro voto per questo Pgt è contrario, anche se abbiamo condiviso alcune controdeduzioni fatte emergere in queste sedute di Consiglio” è stato il parere espresso dea consigliere Casiraghi (di Forza Italia).

“Dopo quasi 7 ore di Consiglio Comunale abbiamo ultimato questa Variante di Pgt. Ci tengo, a nome del nostro gruppo, a ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo Piano, gli architetti Monza e Teruzzi, l’assessore Colombo, il sindaco, il gruppo consigliare e infine i cittadini e tutti coloro che hanno portato le osservazioni. Questo Piano riduce notevolmente il consumo di suolo nel territorio villasantese nei prossimi anni e lo fa non solo in modo tattico, ma sottolineando come questa sia una condizione fondamentale affinchè lo sviluppo di Villasanta continui in modo organico e soprattutto che metta l’interesse dei cittadini al primo posto. Consegniamo destinazioni verdi (per decine e decine di migliaia di metri quadri), aree in passato destinate all’edificazione. Qualunque sia il prossimo sindaco e il suo colore politico, noi riteniamo di aver lasciato un lascito che possa essere considerato importante per il futuro del Paese” ha sottolineato concludendo il capogruppo di maggioranza Sormani.

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