“Guardi, il presidente è l’espressione di un gruppo che sta alle sue spalle e lo sostiene. Anche per questo mi è stato più facile accettare l’incarico.”
Renato Panzeri – fotografo per passione e professione legata alla laurea in Scienze della Produzione Animale – racconta così, ponendo l’accento sull’appartenenza e la condivisione, l’avvio della sua “avventura” alla guida del Circolo Amici dell’Arte, la storica e blasonata associazione culturale che raduna attorno a sé artisti – villasantesi e non – e che per anni è stata guidata da Claudia Sala, figura ben nota in paese, alla quale è subentrato per il biennio 2024-2026.

Un primo contatto con il Circolo da ragazzo, negli anni Ottanta, dove esperti fotografi lo hanno iniziato ai segreti della camera oscura, poi una lunga parentesi con l’impegno nella vita professionale e “nell’elaborazione e visualizzazione dei dati, che sono anch’esse una forma d’arte”, nota scherzosamente.
Infine, il ritorno 5 anni fa, l’ingresso nel Consiglio direttivo nel penultimo rinnovo e – a gennaio – la decisione di accettare la presidenza.
“Non ho un mio programma – è la sua risposta alla prima e praticamente d’obbligo domanda – perché il programma discende dal Consiglio direttivo: è un lavoro di gruppo.“
E il gruppo – circa 150 soci complessivamente – nel Circolo Amici dell’Arte è tradizionalmente diviso tra pittori e fotografi, che danno vita a una vivace dinamica interna e a una sequenza di mostre e incontri dedicati all’una e all’altra disciplina.
Mostre, corsi di pittura e conferenze – queste ultime aperte anche a chi non è iscritto – sono tradizionalmente i filoni principali dell’attività del Circolo, che le scandisce in un programma semestrale, consultabile sul sito https://www.circoloamicidellarte.it/
Infatti, mentre il presidente Panzeri concede al Punto la sua intervista, in sede fa capolino il pittore Gilberto Galbiati, una delle “colonne” del circolo che ha in preparazione una sua personale – Grafica e Pezzi di legno – di prossima inaugurazione, venerdì prossimo, 15 marzo, alle 21 – in Villa Camperio.
“Ma il nostro obiettivo – dice Panzeri – è andare oltre, aprirci ai nuovi linguaggi artistici e attrarre i giovani, un po’ per abbassare l’età media dei soci ma anche perché nel Circolo c’è molto sapere, c’è una conoscenza che è giusto divulgare e trasmettere. Un passo lo abbiamo già fatto l’anno scorso con la fiber art e ora proseguiremo.”

Un’occasione per procedere in questa direzione è data dalle serate del venerdì, di cui verrà accentuato il carattere divulgativo con l’attenzione a nuove forme espressive, come la poesia e il canto.
“Nella settimana dell’8 marzo – sottolinea Renato Panzeri – allestiamo sempre una mostra espressamente dedicata all’arte al femminile con l’esposizione dei lavori di socie e non. Quest’anno, approfittando che la ricorrenza cada proprio di venerdì, abbiamo deciso di abbinare all’inaugurazione la presentazione del saggio di Elisabetta Bodini L’arte è donna con la libreria Pagina 59. È un inizio in due sensi: ci apriamo al filone dell’editoria e avviamo una nuova collaborazione con una operatrice culturale di Villasanta.” L’appuntamento, per tutti gli interessati, è per questa sera, alle 21, nella sede del Circolo.
Proprio sulle collaborazioni il Circolo intende giocare una delle sue partite: “Noi vogliamo dialogare con le altre associazioni – nota Panzeri – perché la vita culturale del paese non può essere fatta di punti, deve essere una rete. Una associazione non può restare chiusa su stessa e vivere solo dentro ai propri muri, abbiamo uno spazio nostro che volentieri apriamo ai giovani artisti, non solo villasantesi: li invitiamo a farsi avanti e a chiedere.”
Intanto anche il Circolo si farà avanti: “Vorremmo entrare in contatto con concorsi nazionali e provare a ospitare mostre di artisti già noti per ampliare la nostra offerta culturale e portarla a un livello più alto. Io credo – aggiunge Panzeri – che l’offerta proveniente dalle associazioni villasantesi sia complessivamente superiore a quella della stessa Monza. Anche la nostra sede è fra le più grandi, se guardiamo al circondario, ne siamo responsabili e siamo pronti ad ospitare iniziative organizzate con altre realtà, soprattutto nelle serate del venerdì. Ma – conclude il presidente – è vero che le sale non bastano mai: spazi aggiuntivi dedicati all’arte e alla cultura male non farebbero e non ci sarebbero difficoltà a riempirli.”
Nella gallery qui sotto alcuni momenti di vita associativa al Circolo Amici dell’Arte.






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