L’appuntamento con il Fresco profumo della libertà – questo il titolo della serata organizzata dal Movimento delle Agende Rosse – è fissato per il 6 febbraio, alle 20.30, all’Astrolabio.

La conferenza – incentrata sulla mafia e sull’eredità lasciataci da Paolo Borsellino – vedrà la presenza del fratello del giudice ucciso a Palermo, Salvatore, fondatore delle Agende Rosse. Sarà con lui Ismaele La Vardera, consigliere regionale in Sicilia e giornalista.
Farà da moderatore Giuseppe Pipitone, giornalista esperto del fenomeno mafioso.
L’iniziativa – sostenuta dall’associazione di promozione sociale Su La Testa – ha il supporto dell’amministrazione comunale “che – si legge nel comunicato stampa diramato oggi – ne sposa le finalità di informazione e sensibilizzazione sui temi della legalità e del contrasto, anche culturale, ai fenomeni mafiosi.“
A tale proposito, ricordiamo che proprio nell’ultima seduta del dicembre scorso, il Consiglio comunale ha deliberato l’acquisizione di una villetta – situata in via Modigliani, nel quartiere Sant’Alessandro – confiscata nell’ambito di una inchiesta sulla criminalità organizzata condotta dalla procura di Caltanissetta.
Come prevede la legge, l’immobile – acquisito formalmente al patrimonio municipale – sarà destinato a un utilizzo pubblico, che verrà definito dall’amministrazione Galli.
Come è noto, il Movimento Agende Rosse è costituito da cittadini che agiscono affinché sia fatta piena luce sulla strage di Via D’Amelio a Palermo del 19 luglio 1992 nella quale furono uccisi il magistrato Paolo Borsellino e gli agenti di Polizia Emanuela Loi, Agostino Catalano, Claudio Traina, Eddie Walter Cosina e Vincenzo Li Muli.
Il Movimento è nato su impulso di Salvatore Borsellino e prende il nome dalla celebre agenda rossa sulla quale Borsellino trascrisse parte dei contenuti dei suoi colloqui investigativi. E che non fu mai ritrovata.
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