
Vittorio Valtolina, scomparso ieri, è stato un protagonista della vita politica e civile di Villasanta; più volte consigliere comunale e assessore fra gli anni Ottanta e Duemila, ha partecipato ad alcune fra le più importanti scelte amministrative, che hanno impresso modernizzazione e sviluppo al nostro paese. Il suo percorso politico è iniziato nelle file della Democrazia Cristiana per approdare – seguendo il corso delle trasformazioni della storia italiana – al Partito Democratico. È stato inoltre un sostenitore delle liste civiche del centro-sinistra villasantese Cittadini per Villasanta e Lista Cittadini per Villasanta. Il Punto si unisce alle condoglianze alla famiglia e, con molto piacere, pubblica il ricordo di alcuni concittadini che hanno condiviso con lui l’impegno e la passione politica. Il funerale sarà celebrato giovedì, alle ore 10, nella chiesa di San Fiorano.
Enrico Fontana, già consigliere comunale, assessore e sindaco
Vittorio Valtolina, i nostri piccoli grandi pezzi di vita insieme. Il primo ricordo che ho di Vittorio e di Renata è il loro impegno missionario in Africa, culminato con le loro nozze, e poi il suo continuo impegno con i Barnabiti. Poi voglio ricordare la proficua esperienza comune in parrocchia con il gruppo famiglie, creato da monsignor Gervasoni negli anni ‘70. Per tanti anni e con tanti altri amici siamo cresciuti, portando avanti e condividendo progetti, idee e passioni politiche. In Giunta insieme fin dall’80/85 con il compito del PRG (Piano regolatore generale). E successivamente dal 1995 al 2009 come assessore al Bilancio, preciso e rigoroso ma sempre disponibile a cercare soluzioni innovative. La sua esperienza lavorativa come responsabile del servizio Tributi di Monza, protrattasi per 45 anni, ci ha aiutato molto. Esperto dei problemi del catasto, ha lavorato per decentralizzarlo, fino a portarlo a Monza all’interno dell’allora piano di zona Monza, Brugherio e Villasanta. Ci ha rappresentato in tutta l’Italia nei convegni per divulgare ed esportare il modello monzese. Sempre schivo, lavorava per migliorare le strutture e le efficienze comunali suggerendo miglioramenti e innovazioni senza mai mettersi in evidenza., tanto che non ho trovato sue foto, se non delle campagne elettorali. Non ha mai dimenticato i deboli, ha cercato di aiutare chi aveva bisogno, sostenendo tutte le azioni sociali, anche personalmente e coinvolgendo tutta la famiglia come nell’affido di Carmelo e in tutte le fasi successive. Ha sempre avuto presente il bene comune e si è sempre dato da fare per trovare i fondi per i molti interventi sociali che hanno caratterizzato le nostre amministrazioni. Grazie Vittorio. Ciao.
Camillo Canola, già consigliere comunale e assessore
Unità e Coinvolgimento, ecco cosa lascia per me Vittorio. La mia esperienza di lui inizia con l’impegno in Oratorio, a San Fiorano. Siamo a metà anni ’80. Abbiamo in “comune” una delle sue due figlie. Mai un’interferenza, solo curiosità sul lavoro che si faceva. Poi, conoscendoci meglio e nell’occasione del passaggio delle elezioni comunali del 1990, il Coinvolgimento. Lui esperto amministratore ha voluto, insieme ad altri, chiamarmi. Gli anni dal 1990 al 1995 sono stati occasione di approfondire l’amicizia ed ho scoperto che anche nei passaggi più difficili e complicati ha saputo tenere sempre insieme la coerenza per i propri principi con il rispetto del gruppo di appartenenza. Per Vittorio lavorare in gruppo, anche se con forti tensioni e conflitti, non ha mai voluto dire spaccare, era sempre teso alla mediazione ed al dialogo, animato dal un desiderio di Unità di cui, credo, sentiamo tutti un forte bisogno. Grazie Vittorio.
Patrizia Bestetti, segretaria cittadina del Partito Democratico
Vittorio è stato fino ad ora parte del Circolo PD villasantese. Una volta tornato a casa avrebbe rinnovato la propria iscrizione alla quale avremmo dedicato una interessante chiacchierata.
Chi tra noi lo ha conosciuto almeno un po’ ha trovato in lui un uomo competente e solido nelle proprie
convinzioni, comunque sempre aperto al dialogo e al confronto. È stato un interlocutore onesto e sincero e, proprio per queste qualità, ha portato un contributo autentico in un contesto a volte complicato. Lo ricordiamo con affetto e stima per il suo modo di essere: sereno e serio, autorevole, e talmente equilibrato da essere “leggero”. Grazie per essere stato con noi.
“Non ho trovato sue foto”, ricorda qui Enrico Fontana. Nell’immagine di copertina, scattata in un momento istituzionale, Vittorio Valtolina è l’ultimo a destra, in abito scuro.
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