Casa dei Popoli

Parco reale, visite guidate nell’area di Agraria che ritrova le sue origini

Dopo l’anteprima monzese al Binario 7 e nell’attesa dell’apertura ufficiale del Festival delle Geografie – fissata per giovedì 19 settembre, alle 18.30, nel cortile di Villa Camperio – un appuntamento che Il Punto si sente di raccomandare sono le visite guidate nell’area del Parco Reale assegnata alla facoltà di Agraria dell’Università Statale di Milano e ora oggetto di un importante intervento di riqualificazione.

Il progetto, condotto dalla facoltà stessa, è finanziato dal PNRR con 2 milioni di euro e si concluderà entro la fine dell’anno.

La cascina Pariana, conosciuta anche come Isolino, e l’area circostante sono oggetto di riqualificazione

Partecipare alle visite guidate significherà conoscere la storia e vedere sul campo gli interventi di ripristino di questa porzione del Parco Reale e di ricostruzione della piccola e curiosa cascina, ora fortemente ammalorata.

L’area – racconta a Il Punto Natalia Fumagalli, docente di Progettazione del paesaggio e delle aree verdi alla facoltà di Agraria, impegnata nel progetto – storicamente era fra quelle destinate alla caccia e quindi molto più ricca di alberi e boschetti di quanto non lo sia stata recentemente. Il nostro intervento mira a ricostituire la condizione originaria, tenendo però conto dei cambiamenti in atto.”

I lavori hanno interessato in particolare l’area a sud del Rondò degli Ippocastani, quello che apre la prospettiva verso la Villa Reale: lì sono stati rifatti i 4 filari storici con la messa dimora di 300 alberi nuovi; altri 200 sono stati utilizzati per ricreare i boschetti che intervallavano il grande prato e un altro centinaio è stato utilizzato per sostituire alberi morti o abbattuti dalla tempesta di luglio dell’anno scorso.

In totale, circa 600 alberi “tutti dotati di impianto di irrigazione e con una combinazione di 15 specie diverse – sottolinea la professoressa Fumagalliper la necessaria variabilità generica, alcune sono tipiche del Parco, come i platani, altre nuove e più adatte alle attuali condizioni climatiche.”

La cascina Pariana, una volta conclusi i lavori, ospiterà le attività di didattica e di ricerca sul verde urbano per gli studenti della facoltà.

Concepita come un intervento di sperimentazione di nuove tecniche di gestione del verde urbano, la riqualificazione vuole anche riportare i visitatori e i fruitori del Parco in questa grande ma un po’ negletta area: ecco allora le panchine lungo il lato che costeggia la via Lecco e una trasformazione a prato fiorito – “con semi autoctoni di altri prati brianzoliprecisa Natalia Fumagalli – di quella porzione una volta utilizzata come deposito di legna e letame, frutto delle pulizie effettuate nel Parco stesso.

L’auspicato ritorno dei cittadini sarà verificato attraverso i contatori automatici di persone, che verranno appositamente installati; l’università – tra l’altro – conta anche su noi villasantesi, vista la nostra vicinanza ai suoi ingressi.

L’iniziativa è in collaborazione con il Festival del Parco di Monza.

Le visite si terranno domenica prossima, 15 settembre, in 2 turni alle 9.30 alle 11 e sabato 28 alle 14.30 o alle 16. Ci iscrive sul sito del festival festivalgeografie.it

I negozi del centro, pronti ad ospitare le fotografie dei soci del CAA

Sempre sul piano delle collaborazioni, non manca nemmeno quest’anno l’apporto del Circolo Amici dell’Arte che, anzi, si amplia fino a coinvolgere l’intero centro di Villasanta. Fotografi ufficiali del festival fin dalla prima edizione, i soci del sodalizio artistico esporranno le loro opere in una mostra diffusa – dal titolo Sentieri di luce – che sarà ospitata dai negozi lungo la via centrale, con una incursione del portico di Villa Camperio. Le opere resteranno esposte da giovedì 15 per 2 settimane.

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