Serata partecipata, quella di ieri sera, organizzata dal Partito Democratico nella sala congressi di Villa Camperio.
La Pedemontana – l’ecomostro che incombe sul territorio brianzolo – ha richiamato l’attenzione sia dei nostri concittadini sia di tanti abitanti dei paesi limitrofi con porzioni di territorio che verranno devastate dall’autostrada e abitazioni che verranno a trovarsi a pochi metri dai camion e dalle auto.
Nonostante il progetto – la cui ideazione risale al secolo scorso – sia oggi sovradimensionato rispetto alle reali esigenze di collegamento in senso est-ovest e i flussi di traffico e quindi la redditività di Pedemontana siano stati ufficialmente rivisti al ribasso, la Regione Lombardia di Fontana continua a rifiutare qualsiasi proposta di revisione del progetto e a ignorare le preteste dei Comitati locali.
D’altra parte, come ha sottolineato il consigliere regionale Gigi Ponti nel suo intervento, non c’è ancora certezza sulla effettiva data di avvio dei cantieri per la tratta C, quella che attraverserà il nostro territorio e passerà per i Comuni di Usmate, Arcore, Lesmo, Biassono e via via verso ovest.
Resta dunque aperta la possibilità di continuare ad incalzare la Regione per arrivare almeno a una riduzione del calibro della strada e del suo impatto ambientale: un impegno politico che Ponti ha confermato, non senza sottolineare che “se alle elezioni regionali fosse stato votato Majorino anzichè Fontana, lo scenario di Pedemontana oggi sarebbe ben diverso.”
Umberto Regalia, ex direttore generale di Autostrada Pedemontana Lombarda, da anni critico sulla inutilità di un progetto tarato su esigenze che non ci sono più, si è spinto a sostenere l’opportunità “di farlo abortire per poter trattare la sua revisione.”
Soddisfatta della serata la segretaria cittadina del PD, Patrizia Bestetti, che l’ha definita “positiva” rimarcando come “il compito del Partito Democratico sia quello di sensibilizzare e far discutere sull’intero progetto e non solo su ciò che può riguardare il territorio villasantese”; quest’ultimo – secondo i tecnici – dovrebbe comunque non risentire eccessivamente degli sconvolgimenti viabilistici provocati dai cantieri.
“Bene fanno – aggiunge – i Comitati dei cittadini a continuare nella loro lotta e a rappresentare il dissenso di tutti nei confronti di quest’opera. Ma voglio esprimere anche un generale apprezzamento per chi, in Regione, continua a battersi perchè i danni di questo cattivo progetto siano attenuati il più possibile per i cittadini e per l’ambiente, a partire dal nostro consigliere regionale Gigi Ponti. Se la tratta C si farà – conclude – la responsabilità di questo scempio irreversibile sarà solo di chi governa la Regione.”
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