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Villasanta fotografata con il Virus

La fotografia di Villasanta ai tempi del Coronavirus, scattata con il questionario inviato ai nostri lettori la scorsa settimana, rileva che metà della popolazione ha purtroppo incrociato nella sua esperienza personale il virus, o direttamente tra amici e congiunti, o perché ad esserne colpiti sono conoscenti più o meno stretti. La quasi totalità di coloro che hanno risposto sta passando questo periodo con la propria famiglia e una buona parte sta continuando a lavorare, anche se in smart working. La maggior parte pensa che riprenderà a lavorare come prima, anche se non è piccola la percentuale di coloro che hanno già perso il lavoro o pensano che lo perderanno a breve. la quasi totalità degli studenti ha iniziato a seguire lezioni sulle piattaforme informatiche che la scuola gli ha messo a disposizione. C’è preoccupazione per le conseguenze economiche generate dalla crisi, anche se una parte significativa, i pensionati, ha più fiducia nel futuro. In conclusione i Villasantesi sembrano molto responsabili nei loro comportamenti e utilizzano in grande maggioranza  le protezioni individuali, mascherine e guanti.

Premessa

Il questionario non pretende di avere una validità statistica tale da interpretare con esattezza gli umori della cittadinanza locale. Ciò perché non è stato effettuato su un campione rappresentativo, espressione percentuale di tutte le caratteristiche salienti della popolazione, come di norma i questionari vengono effettuati. Nel nostro caso il campione è casuale, ed è limitato ai nostri abituali lettori che hanno deciso di usare qualche minuto del loro tempo per rispondere alle domande. Pensiamo che possa comunque rappresentare una linea di tendenza, almeno all’interno dei lettori de IL PUNTO. Per trasparenza sulle modalità di realizzazione informiamo che al questionario hanno risposto 346 persone su un totale di 838 che hanno letto l’articolo che lo proponeva. Sono numeri di tutto rispetto se visti in relazione ad una testata prettamente locale che si rivolge ad una popolazione di poco di più di 14.000 abitanti. 

1. quanto siamo vicini al Coronavirus

2. la condizione abitativa

3. il lavoro

4. cosa si fa in casa

5. fuori casa

6. aspetti economici

7. regole e disciplina

8. cosa migliorare

9. cosa manca di più

10. i suggerimenti

vicinanza al coronavirus

Alla domanda più drammatica che abbiamo pensato di porre, la metà (50%), ha risposto di aver incontrato nel suo percorso il coronavirus o perché direttamente contagiati (fortunatamente solo 3 intervistati), e gli altri perché hanno casi riscontrati tra parenti (7%), amici (5%) o conoscenti (37%).

la condizione abitativa

la maggior parte di coloro che hanno risposto vive questo periodo di clausura nella propria abitazione, solo 3 persone hanno preferito andare a vivere altrove per poter condividere questo periodo con la famiglia di origine o con conoscenti abituali. Sono circa un terzo (35%), coloro che condividono in coppia la reclusione, e un quarto (27%) quelli che la vivono in tre persone. Solo il 10% sta vivendo questo periodo in totale solitudine. Rafforza il dato la dichiarazione che l’89% vive con la propria famiglia.

il lavoro

Il dato rilevante è la percentuale di pensionati, quasi un terzo degli intervistati (30%), naturalmente meno interessata al tema del lavoro.  Un altro terzo (34%) sta lavorando in smart working e già il 3% lo faceva anche precedentemente.  Uno su 5 degli intervistati invece (21%) non lavora perché la sua attività non gli consente di lavorare in remoto. Solo il 9% continua a recarsi al lavoro tutti i giorni, nonostante le restrizioni in corso. Fortunatamente è ancora piccola (2%), la percentuale di chi ha già perso il lavoro, purtroppo questa si amplia al 10% alla domanda se teme di poterlo perdere a causa di questo periodo di fermo. Una buona metà (53%) pensa che riprenderà a lavorare come prima. Il 7% pensa che la novità dello smart working, introdotta forzatamente, potrà continuare anche al ripristino delle condizioni normali.

cosa si fa in casa

Il tema delle lezioni via Internet su interessa un terzo della popolazione (31%), la quasi totalità dei quali ha iniziato a seguire lezioni sulle piattaforme informatiche che la scuola ha messo a disposizione degli studenti.

Per chi non è interessato ad attività scolastiche le attività più esercitate sono le pulizie di casa (51%), e il tempo comunque passato sui diversi strumenti digitali computer, smartphone, ecc. (44%).

fuori casa

I Villasantesi sembrano molto responsabili nei loro comportamenti, quasi un terzo non esce mai di casa (29%), solo il 20% esce almeno una volta tutti i giorni, gli altri escono solo qualche volta alla settimana(51%).

Il motivo principale che li porta ad uscire è la spesa (79%).

Per le protezioni (mascherine e guanti) sono pochi quelli che non li utilizzano, forse la nota più negativa è costituita da quel 25% che ritiene che i guanti non servano, quando invece è certo che sono le mani il veicolo più pericoloso di infezione, una volta che vengono portate al viso.

incidenza aspetti economici

In merito alle ricadute economiche sembra prevalere l’ottimismo, in quanto un buon terzo (34%) dichiara che la situazione attuale lo coinvolge relativamente, dato questo che potrebbe essere messo in relazione con la percentuale che dichiara di essere pensionato. C’è invece un 50% (sommando le ultime tre categorie), che si ritiene danneggiato, in modo più o meno marcato, dalla condizione attuale.

regole e disciplina

In merito al rispetto delle regole i nostri cittadini si auto-assolvono giudicandosi piuttosto ottemperanti, tanto che il 63% ritiene che la comunità segua le regole imposte molto o addirittura moltissimo.

aspetti da migliorare

Ci si poteva aspettare che fosse la mancanza dei presidi sanitari di protezione, mascherine per prime, l’elemento percepito di maggiore carenza, (che comunque il 26% ritiene si debba migliorare), invece la voce più scelta tra quelle proposte è l’aspetto della comunicazione sull’andamento della pandemia, sia generale che a livello locale.

per completezza aggiungiamo anche le voci ulteriori aggiunte liberamente dai nostri lettori a quelle da noi proposte.

  • più disponibilità dei dpi (dispositivi protezione individuale ndr);
  • mascherine e guanti mancano;
  • intervento, quando necessario (se non posso piu’ farcela), anche economico, con badante per mio figlio disabile e allettato;
  • informazioni su dove trovare le mascherine;
  • info sui contagi a Villasanta;
  • controllo asintomatici;
  • aiuto alle persone disabili;
  • soprattutto presso la Rsa Villa San Clemente che versa in situazione critiche x deceduti e pazienti allettati
  • non si sa nulla di Villasanta, Facebook non è un mezzo che tutti usano
  • maggior presidio e controllo del territorio ai fini della sicurezza
  • informazione sulle modalità di contagio dei casi di contagiati in paese. aggiornamento sullo stato di salute dei ricoverati, anche se non ne desidero conoscere l’identità
  • assistenza dei medici di base (rete territoriale di ast insufficiente)
  • supporto al reddito x contratti atipici
  • maggiori precisazioni circa la possibilità di raggiungere i 3 centri commerciali del circondario (Esselunga, Iper, Gigante)
  • disponibilità ad eseguire analisi di qualsiasi tipo. attualmente limitata.

cosa ci manca di più

Sono le attività sociali che più mancano, prima di tutto la possibilità di visitare amici (66%) e parenti (53%), poi a seguire tutto ciò che ci è stato impedito.

di seguito abbiamo aggiunto anche tutto l’elenco liberamente aggiunto di ciò che più manca ai nostri concittadini:

  • vedere i miei familiari
  • uscire per lavoro
  • tutto
  • svolgere attività sociali
  • svolgere attività nella mia associazione culturale
  • stare con la mia famiglia
  • shopping
  • ricevere visite e poter fare minima attività fisica
  • recarmi al bar per un caffè
  • qualche passeggiata non vedere i nostri figli e parenti stretti
  • passeggiare in luoghi naturali
  • nulla visto la mia routine di vita quotidiana
  • non vedere mia figlia e nipotina che abitano in altro paese, visita al cimitero.
  • non esco mai
  • lavoro
  • frequentare la vita quotidiana
  • due passi intorno casa giusto per prendere una boccata d’aria
  • andare in bici uscire alla sera andare in università
  • andare a suonare in sala prove una volta a settimana
  • accudire l’orto che si trova a vedano al Lambro
  • accudire i miei nipoti e aiutare le mie figlie che abitano in altro comune
  • ricevere amici e parenti
  • occuparmi di volontariato
  • non frequentare corsi
  • fare passeggiate al parco
  • camminate al parco con il cane
  • attività di volontariato presso 2 associazioni Villasantesi
  • accompagnare i miei figli alle attività sportive
  • abbracciare mio figlio che abita fuori città
  • visita parenti anziani in altre città
  • qualche uscita fuori città
  • portare in gita i miei nipotini
  • partecipare agli incontri ed eventi 
  • impegni di carattere volontaristico
  • attività associativa
  • andare al parco  
  • andare al lavoro
  • seguire celebrazioni religiose
  • volontariato
  • viaggiare
  • tornei di bridge e volontariato CRI (esentato 70 anni)
  • svolgere attività civico/sociale
  • passeggiare al parco
  • passeggiare
  • lavoro
  • lavorare
  • fare viaggi
  • fare gite e passeggiate.
  • andare al parco!
  • andare a messa
  • trasferte di lavoro
  • poter incontrare mio figlio universitario in altra città
  • non poter continuare le mie attività di volontariato
  • alcuni impegni di lavoro
  • accudire i miei nipoti
  • viaggiare con il camper
  • fare volontariato
  • attività di volontariato
  • seguire allenamenti e partite delle squadre che alleno
  • ospitare i nipotini
  • fare birdwatching passeggiare nei parchi naturali e in riva al mare assistere a rappresentazioni liriche fare gite sia organizzate che non poter uscire di casa in libertà e chiacchierare continuare volontariato con i ragazzi diversamente abili e seguire i corsi di cultura organizzati dal comune.
  • andare a concerti
  • vedere tanti morti e malati
  • viaggiare lavorare vivere tutta la mia vita 

suggerimenti

Di seguito aggiungiamo l’elenco dei suggerimenti e richieste che i nostri lettori hanno voluto aggiungere di propria mano al termine del nostro questionario. Probabilmente alcune di queste note non sono scritte in modo sintatticamente del tutto corretto, ma vale comunque la pena di prendere nota di questo flusso di coscienza spontaneo:

  • vorrei poter recuperare i dispositivi (mascherina e guanti) per poter uscire in sicurezza per me e per gli altri
  • vorrei che i proprietari di cani non approfittassero della mancanza di controlli sulla raccolta degli escrementi che comunque sporcano molto
  • un servizio di mascherine e guanti porta a porta
  • tra le informazioni locali, mi piacerebbe sapere quanti ultra 65enni a villasanta sono in casa da soli?
  • togliete l’apistrofi a qual. è troncamento, non elisione . perdete credibilità.
  • teniamo duro che passerà anche se, purtroppo, non per tutti.
  • temo che questa situazione si prolunghi per molto tempo ancora
  • state a casa
  • spero che quando riprenderemo i villasantesi inizino ad acquistare nelle nostre botteghe, che non facciano morire il paese, sono nata e cresciuta qui come le mie figlie e vorrei rimanerci per sempre.
  • speriamo che finisca presto
  • speriamo che diminuiscono le limitazioni
  • speriamo bene……
  • si potrebbe organizzare la vendita bisettimanale di prodotti ortofrutticoli, pane e latte con furgoncini, magari in accordo con vari negozi di alimentari, soprattutto per le zone più lontane dal centro
  • sfruttare la scarsa circolazione di mezzi e persone per pulire il territorio comunale!!!
  • sarebbe auspicabile disporre di mezzi di assistenza per solitudini e disabilità.
  • ritengo che il paese sia ben governato, una ulteriore spinta culturale sarebbe gradita.
  • rispetto a chi deve necessariamente uscire per lavorare, tutto sommato mi ritengo fortunato
  • quando sei solo isolato …è difficile
  • quando avete i risultati passateli al comune che potrebbero essere utili
  • proporre al comune di rilanciare l’economia di Villasanta e un aiuto più concreto per tutti i commercianti per la ripartenza dell’attività o l’azzeramento di tutte le tasse comunali del 2020
  • prendersi cura delle persone di fascia debole, dare aiuti concreti e non solo parole….
  • poca assistenza verso anziani per negligenza della regione lombardia. ringrazio in modo particolare Luca Ornago
  • più controlli perché vedo ancora parecchia gente in giro.
  • più attenzione alla RSA ho notizie poco confortanti
  • per i disabili, gli anziani, gli ammalati serve un’assistenza continua, come per mio figlio, per cui il servizio sanitario, pubblico, deve mettere a disposizione della persona, ove mancano i parenti, badanti anche migranti, retribuiti e assicurati.
  • nulla, l’amministrazione comunale sta svolgendo bene il suo lavoro.
  • non vivo a Villasanta ma vi seguo lo stesso con affetto. un abbraccio a tutti Valeria
  • maggiori controlli da parte delle forze di polizia
  • maggiori aggiornamenti sul sito ufficiale del comune e non solo su facebook che non è ufficiale
  • maggiore supporto alle persone sole, anziane in particolare.
  • maggior sorveglianza nelle strade e sanzioni anche per le riunioni dei bambini nei giardini condominiali
  • maggior attenzione ai bambini e ragazzi. è assurdo che siano chiusi in casa da 4 settimane. maggiore possibilità di svago e attività sportiva all’aperto x tutti
  • le risposte proposte alle domande sull’uso di mascherina e guanti sono imprecise: se esco, posso non metter la mascherina se non c’è distanza di sicurezza, pur avendola con me.
  • la polizia dovrebbe fermare, chi sta correndo, chi è in bicicletta, chi sono in 4 per portare fuori il cane…. non chi per forza deve andare a lavorare o deve assistere familiari!
  • il sindaco si è espresso più volte con dei messaggi per aiutarci su quello che bisogna fare mentre manca totalmente la parola del nostro parroco. speriamo  almeno di poter trovare in breve tempo  delle mascherine decenti e sapere dove comperarle.
  • grazie per il prezioso lavoro fatto
  • grazie a medici ed infermieri, speriamo finisca presto!
  • fate controlli al gigante, con la pensione di mio marito non possiamo permetterci di spendere troppi soldi per fare la spesa, ma per necessità siamo costretti, anche la coop ha sempre avuto i prezzi troppo alti
  • fare tamponi almeno ai medici di base
  • far trovare alcol/amuchina e mascherine anche ai cittadini.
  • è importante che le persone in difficoltà economica e sociale vengano ascoltate e supportate. è necessario che vi siano controlli sul lavoro per evitare che chi ancora esce lo faccia non in sicurezza e le aziende aperte devono effettivamente restare aperte per lavori importanti per la comunità. solo quelle. è necessario un progetto per contattare e stare vicino alle persone più fragili
  • disinfezione su tutte le strade cittadine e disinfestazione precauzionale zanzare
  • disinfezione strade e luoghi di passaggio (anche privati)
  • credo che a Villasanta la situazione sia sotto controllo e i villasantesi abbiano ben recepito le raccomandazioni
  • costringete a mettere mascherine e guanti
  • continuare a sorridere
  • continuare a responsabilizzare la cittadinanza
  • ci viene chiesto di salvare gli altri e noi stessi stando sul divano: non è difficile cazzo!
  • chi non esce e non sa usare internet può essere in difficoltà nel sapere trovare informazioni
  • che le istituzioni locali comunichino quotidianamente con i cittadini attraverso i social
  • bisognerebbe investire maggiormente per la ripartenza dell’economia, commercio/industria per creare le basi per una ripartenza economica
  • bisogna educare le persone e non richiedere che diventino responsabili dall’oggi al domani per poi giustificare atti di obbligatorietà e repressione
  • avrei bisogno della consegna a casa della spesa del supermercato
  • avete chiesto se ci sono figli in età scolare ma dei figli disabili  non fate menzione
  • andrebbero informati i villasantesi che girano con mascherina per strada da soli e in auto e ormai ovunque, che va usata solo se malati e quindi  pericolosi per la salute di altri, perché il suo uso non solo non li tutela ma li espone al rischio di gravi infezioni alle vie respiratorie. questa è informazione datami personalmente da infettivologo dell’ospedale di Bergamo. se sani devono respirare aria fresca e sempre rinnovata.
  • andrà tutto bene!
  • ammoderniamo l’italia
  • alcune indicazioni devono indicare i risultati; es. non avvicinare a meno di 1 m le persone e non essere prescrittive in modo generico come chiudere i parchi, i cimiteri, ecc. idem per i supermercati es. 1 persona ogni 4 m2 di superficie e comunque non meno 1 m di distanza.

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