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Villasanta e l’edilizia convenzionata

Dodici voti favorevoli e cinque astensioni. Con questi numeri è stata approvata la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale convenzionata. Ha votato a favore tutta la maggioranza (composta dalla lista “Cittadini per Villasanta”) mentre la minoranza si è astenuta. L’approvazione è avvenuta durante la seduta straordinaria del Consiglio comunale di martedì 9 aprile.

“Quello dell’edilizia convenzionata è un tema che abbiamo già affrontato nel Pgt (Piano di Governo del Territorio) approvato recentemente. L’esigenza che con questo atto dovremmo attivare è quella di dare organicità, di dare un quadro di regole chiaro a chi volesse effettuare interventi di edilizia convenzionata a Villasanta. La durata di un intervento di edilizia convenzionata è di minimo 20 anni” ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Claudio Colombo.

“Il mio voto sarà di astensione, perchè in questo atto ci sono alcuni punti che si rivelano di difficile interpretazione. Soprattutto per chi non è un tecnico. Io spero che un giorno la residenza sociale convenzionata venga abolita, ma non perchè non ci debba essere il diritto alla casa, anzi quello dovrebbe essere ancora di più garantito a tutti. Però ritengo che ci debba essere appunto il diritto alla casa, ma non alla proprietà della casa.” Questo il parere del consigliere di minoranza Riccardo Confalonieri (Forza Italia).

Gli hanno fatto eco i consiglieri Greco (del Movimento Civico per le famiglie) e Merlo (della Lega).

“Questo atto va ad inserirsi all’interno dell’approvazione del Pgt. È stato fatto uno sforzo importante e credo ci sia stato un miglioramento sensibile rispetto a quella che è l’attuale regolamentazione comunale. È stato importante andare a specificare alcuni ambiti che prima erano trattati in maniera troppo ampia. Non intendiamo l’edilizia convenzionata come unica soluzione al problema dell’abitare, ma pensiamo sia solo un tipo di modalità tra le tante” ha dichiarato invece il capogruppo della lista “Cittadini per Villasanta” Carlo Sormani.

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