Un nuovo progetto dedicato ai giovani. Si chiama “la (nuova) arte di amare” ed è un percorso di educazione affettiva dedicato ai ragazzi dai 14 ai 25 anni organizzato dall’Amministrazione comunale.
Si tratta di una serie di incontri per tutto il mese di ottobre (il prossimo sarà giovedì 27,ndr). Gli incontri si tengono la sera, ore 21, presso la Sala Consigliare del Municipio.
E’ inoltre possibile seguire il dibattito da remoto sulla piattaforma Zoom. Gli studenti e i professori di diversi istituti (dal liceo Porta, al liceo Mosè Bianchi di Monza fino a studenti e docenti universitari), durante gli incontri, si confrontano con il professor Raffaele Mantegazza, Professore associato di Pedagogia interculturale presso la facoltà di Scienze dell’educazione dell’Università di Milano Bicocca.
E’ lui a presentare le serate e moderare il dibattito. Presente anche l’assessore con delega ai Servizi sociali e alle Politiche giovanili Laura Varisco.
“E’ molto emozionante lavorare con ragazze e ragazzi sui temi della sessualità e capire che questa parte fondamentale della loro formazione purtroppo spesso manca. Stiamo parlandone con apertura e franchezza, cercando di mostrare come la sessualità non si riduce al sesso ma abbraccia tutta una concezione ampia del mondo e della vita, si innesta sulle storie individuali e collettive, riguarda l’arte, la letteratura, la musica, la cultura“, spiega Mantegazza. “La risposta dei ragazzi finora è stata di grande interesse e curiosità, spero che questa sia solo l’inizio di una catena di iniziative che vadano contro i tabù e le ipocrisie adulte su un tema così vitale“, prosegue il professore.
Questo ciclo di incontri non è stato risparmiato dalle critiche dell’opposizione. “Quali sono stati i criteri di scelta del relatore e delle tematiche? Quanto è costato al Comune organizzare questi incontri?“, si legge infatti sulla pagina Facebook della Lega Villasanta. La polemica verte anche sul ruolo di Mantegazza, considerato dagli esponenti del Carroccio come “una figura non estranea alla politica e anzi vicino alla sinistra.”
Alla polemica della Lega è arrivata la risposta dell’assessore Varisco. “Inanzitutto ci teniamo ad informare che lo stimato professor Mantegazza, che partecipa a seminari e convegni a livello nazionale, non ha impegni politici e che non possiede alcuna tessera di partito. Non abbiamo invitato politici a parlare di affettività e relazioni umane, non è questo il contesto. Abbiamo invitato un educatore, un formatore, un divulgatore di cultura e scienza” il commento dell’assessore. “Agli atti è inoltre possibile trovare i costi di tale iniziativa (2000 euro), le le modalità di assegnazione e la regolarità delle procedure di affidamento. Questi incontri vogliono essere un momento educativo di incontro e di confronto con coetanei alla presenza di un educatore. E la scelta del luogo, la Sala Consiliare, vuole significare l’apertura alla cittadinanza del luogo istituzionale per eccellenza. Spesso in questa sede è stato, giustamente, sottolineato che il Comune è la casa di tutti“, aggiunge Varisco.