GAES

Il giusto prezzo

Sono, al momento, 33 famiglie che fanno acquisti ecosolidali per 35.000 euro l’anno. Sono questi, in estrema sintesi, i numeri che rappresentano il Gaes-Gruppo di Acquisto Eco Solidale di Villasanta, l’associazione di promozione sociale che riunisce persone e famiglie che indirizzano i loro consumi primari verso una maggiore sobrietà e attenzione all’ambiente.

Cosa significa aderire e acquistare generi alimentari e prodotti per la pulizia della casa attraverso il Gaes ce lo racconta il suo presidente, Enrico Montagner, che ripercorre per Il Punto anche le tappe che ne hanno segnato la nascita e lo sviluppo.

L’idea – nota Montagner – è nata in ambito Scout per iniziativa di un gruppo di genitori, critico verso il sistema consumistico, che ha dato vita dapprima, nel 1999, all’associazione Mondolfiera e poi, dopo aver frequentato due corsi di ecologia domestica e alimentazione naturale tenuti da Francesca Marotta, ha dato vita al Gaes.

E proprio a Francesca Marotta, prematuramente scomparsa, è intitolato il Gruppo villasantese che ne ha voluto riconoscere l’impronta fondativa da lei impressa.

E’ iniziata così l’avventura della ricerca dei piccoli produttori, in gran parte fuori dal giro della grande distribuzione e in grado offrire anche specifiche linee di biologico, con il quale stringere accordi fornitura “al giusto prezzo” come tiene a precisare Montagner “perché fra i nostri valori, oltre alla sostenibilità ambientale e alla sobrietà dei comportamenti individuali, c’è anche il riconoscimento dell’azienda e della sua gestione economica.

Un acquisto attraverso il Gaes non significa in primo luogo risparmio ma piuttosto attenzione alla qualità e salubrità degli alimenti, basso impatto ambientale, filiera produttiva e distributiva equa.

All’interno di un ventaglio di circa 30 produttori, i soci del Gaes possono acquistare periodicamente formaggi, carne, pasta riso e altri cereali, olio, verdura fresca, conserve di pomodoro e detersivi nelle quantità desiderate.

Se per le verdure –  sottolinea Montagner – l’ordine parte ogni quindici giorni, per altri prodotti più durevoli gli intervalli di tempo sono più lunghi e arrivano alle quattro volte l’anno per i formaggi stagionati e due volte l’anno per i detersivi.

Il meccanismo è semplice: ogni socio versa un proprio fondo spese sul conto corrente aperto dal Gaes in Banca Etica che verrà utilizzato per pagare i suoi ordini.

Ma le idee e i progetti del Gaes non si fermano qui. Nelle riunioni fra i soci, che si trovano ogni tre settimane nella sede degli Alpini che li ospita, anche il tema dell’energia è in primo piano. “Siamo senz’altro interessati – osserva il presidente Montagner – al progetto di costituzione di una comunità energetica, sulla quale sta ragionando il tavolo per l’Ambiente che opera in Comune, e ci auguriamo che possa diventare realtà.

Chi vuole associarsi – o semplicemente saperne di più – può mandare una mail a: emontagner51@gmail.com

La foto di copertina è di Nick Fewings su Unsplash

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