città

Bottega che vieni, bottega che vai

Un nuovo bando per il sostegno del commercio locale è in arrivo e dovrebbe portare in dote 72mila euro, che potranno essere utilizzati per investimenti o per la copertura delle spese correnti sostenute dai negozianti di Villasanta, oltre che di Arcore, Biassono, Macherio e Vedano, i paesi che – con il nostro –  compongono il Distretto del Commercio dei Comuni a Corona del Parco.

“Questa ulteriore possibilità di finanziamento – osserva l’assessore al Commercio, Gabriella Garatti – va ad aggiungersi al bando del 2020 che aveva destinato 100mila euro al Distretto per interventi di ristrutturazione e spese correnti.”

Il nuovo bando sarà pubblicato nelle prossime settimane e, nei progetti del Comune, si accompagnerà a un intervento di riqualificazione e di pubblicizzazione, con una cartellonistica dedicata, del percorso pedonale fra la stazione ferroviaria e gli ingressi al Parco di Monza presenti sul territorio cittadino “che – sottolinea Garatti – facendo transitare i visitatori nelle vie centrali, andrà a sostegno anche dei commercianti e offrirà loro la possibilità di attrarre nuova clientela.”

Senza dubbio, in questi ultimi tempi, il centro cittadino è stato animato da nuove aperture – locali pubblici in particolare ma anche una libreria, che mai prima d’ora c’era stata a Villasanta, oltre a botteghe alimentari – che possono trarre vantaggio da un nuovo flusso di possibili acquirenti.

Ma, come è noto, alle nuove aperture si affiancano annunciate intenzioni di porre in vendita o di cessare alcune attività storiche, due per tutte: l’abbigliamento per bambini di Ebe e il negozio di scarpe, anch’esso specializzato nella prima età, L’angolino.

D’altra parte, proprio l’apertura di un nuovo negozio, in via Mazzini, è stata recentemente comunicata all’ufficio commercio del Comune, che ha provveduto ad aggiornare la “contabilità” dei punti vendita: nel 2022 sono avvenute 9 cessazioni in paese e 5 all’interno del centro commerciale, parzialmente compensate da 5 aperture in paese e 4 al centro commerciale.

Nell’anno in corso sono state registrate, fino ad ora, 3 cessazioni in paese contro 1 nuova apertura e 1 cessazione al centro commerciale.

“Con la liberalizzazione delle attività di vendita e l’eliminazione delle licenze concesse dai Comuni – osserva Gabriella Garatti – aperture e chiusure seguono, molto più che in passato quando era possibile dare una linea di indirizzo, l’andamento del mercato e della domanda dei consumatori; può dunque capitare che si verifichino sovrapposizioni merceologiche o che alcuni tentativi non funzionino e l’attività venga abbandonata anche in tempi brevi. Ci sono inoltre alcuni commercianti che, anche solo per una questione anagrafica, decidono di ritirarsi da attività storiche e solide, siamo in una fase di cambiamento generazionale ma mi pare che il rischio di desertificazione non ci sia.”

Qualche abbandono c’è stato anche sul fronte bancario, dove 3 degli sportelli aperti più di recente hanno cessato l’attività e comunicato ai correntisti di fare riferimento alle sedi dei paesi limitrofi. Si tratta di Banca Intesa, BPER e Deutsche Bank. I motivi alla base delle decisioni non sono omogenei e riguardano anche i programmi di ristrutturazione della presenza territoriale dei singoli istituti. Qualche aiuto per comprendere meglio questa dinamica può venire gettando uno sguardo allo stato dei depositi.

I dati disponibili su ASR-Annuario Statistico Regionale Lombardia – aggiornati a luglio 2020 – segnalano per Villasanta 235,3 milioni di euro di depositi complessivi, pari a 16.737 euro per abitante; Arcore ne conta 442,6 con una media di 24.551 per abitante, Concorezzo 374,2 milioni con 23.585 euro per abitante.

A fronte di una popolazione compresa fra i 17.000 abitanti circa di Arcore, i 15.000 e poco più di Concorezzo e i nostri 14.000, vien da pensare che, forse – considerando anche la ridotta presenza industriale rispetto ai due Comuni limitrofil’offerta bancaria era sovradimensionata e il mercato, anche in questo caso, si è autoregolato.

Scrivi un commento