Partiranno dalla piazza del Comune – “armati” di giubbino fluorescente, guanti e sacchetto di plastica – e si dirigeranno verso piazza Europa raccogliendo, un passo dopo l’altro, i piccoli rifiuti e le cartacce che troveranno sulla loro strada.
Sono i 15 ragazzi seguiti dall’Associazione Amici della Speranza – conosciutissima a Villasanta per la sua attività a favore delle persone disabili – che parteciperanno all’iniziativa WE Plogging 2023, promossa dal Cem nei 72 Comuni in cui effettua il servizio di raccolta urbana.
Gli utenti saranno accompagnati dagli operatori e dai volontari dell’Associazione e l’intero gruppo utilizzerà il kit tecnico per la raccolta messo a disposizione dal Cem attraverso l’amministrazione comunale, che questa mattina ha ospitato la conferenza stampa di presentazione.
“Il Cem – precisa la coordinatrice dell’Associazione, Claudia Plebani – ha lanciato l’iniziativa generale per il week end del 6 e 7 maggio, ma noi abbiamo preferito anticipare di un giorno per ragioni organizzative interne. Faremo dunque la nostra uscita nel centro di Villasanta venerdì 5 e cercheremo di ripulire le vie, le piazze e le aree verdi dai piccoli rifiuti abbandonati.”
L’intenzione, dopo la prima uscita “sperimentale”, è di ripetere l’iniziativa a cadenza indicativamente mensile e, da settembre, definire un vero e proprio calendario dell’attività di plogging per trasformarla in un progetto educativo.
L’idea, ritengono i vertici dell’Associazione, ha tre scopi principali. C’è quello educativo: gli utenti vengono coinvolti in un’attività sana, all’aria aperta e il cui risultato, immediato, dà soddisfazione concreta. Poi c’è lo scopo relazionale: le persone, vivendo attivamente strade e giardini del paese, entrano in relazione con la comunità. “Infine si vuole diffondere un punto di vista diverso – spiega il presidente degli Amici della Speranza, Guido Battistini – che ridefinisce le persone disabili come una risorsa, una ricchezza, e non come un problema a carico della società. Crediamo molto in questa nuova mentalità e facciamo la nostra parte, anche con questo progetto, per alimentarla concretamente”.