Sono quasi 3.000 – per la precisione 2.945 – gli alberi, gli arbusti e cespugli che costituiscono il patrimonio vegetale del Comune di Villasanta.
Lo certifica il data base del verde, il nuovo strumento informatico di cui l’amministrazione comunale si è dotata per censire e gestire le aree pubbliche e il loro corredo naturale.
“Quando, nel 2019, è stato rinnovato il contratto di appalto triennale per la manutenzione del verde – osserva l’assessore alla partita, Gabriella Garatti – fra le proposte di miglioramento avanzate dalla ditta vincitrice, la Premav, ci è sembrata particolarmente interessante la realizzazione di un data base che contenesse le informazioni sulle aree verdi comunali e che ci consentisse una programmazione ordinata degli interventi e un monitoraggio dello stato di salute delle piante.”
Lo strumento informatico è stato dunque elaborato secondo le indicazioni di un agronomo che ha classificato le piante per ognuna delle 1375 aree – grandi, piccole e piccolissime – sparse nel territorio comunale.
E’ stato questo il primo passo per prendersi cura puntualmente non solo delle centinaia di tigli, aceri, platani, carpini che fanno parte del ma anche dei 6 ultracentenari di cui il paese può farsi vanto: sono Cedri dell’Atlante e dell’Himalaya, Pioppo Nero e Sofora del Giappone, di cui 4 nei giardini di Villa Camperio.
“Purtroppo – aggiunge l’assessore – l’ultima nevicata ha danneggiato molte piante e le potature di contenimento e di rimozione branche, in corso in queste settimane di febbraio, sono dovute anche alla necessità di salvaguardia e messa in sicurezza”.
I giardinieri sono al lavoro per 190 esemplari – 150 situati nella zona ovest e centrale del paese, 30 a San Fiorano e 8 a Sant’Alessandro – per alcuni dei quali, ad esempio il maestoso Cedro che si trova nel cortile del Comune, è stato necessario un intervento specializzato in tree climbing per rimuovere un grosso ramo spezzato.
Se la manutenzione è un atto necessario, l’amministrazione Ornago è però impegnata in un ripensamento più generale dello spazio pubblico verde.
L’anno scorso sono stati piantati 20 nuovi alberi, altri 50 ne sono previsti per quest’anno e a questi si aggiungerà una ulteriore messa a dimora di piccole piante da parte di Premav che servirà “non solo ad abbellire – nota l’assessore Garatti – ma compenserà le emissioni di CO2 prodotte dalle attrezzature dei giardinieri nei loro interventi periodici. L’obiettivo di fondo è il continuo incremento del patrimonio arborio e la valorizzazione degli spazi con essenze ornamentali, come quelle che verranno utilizzate per la rinnovata piazza Europa.”
Suggerimenti per impostare una transizione ecologica sono attesi anche dal Tavolo per l’Ambiente e l’Ecologia, il nuovo organismo consultivo istituito l’anno scorso e formato da esperti ambientali; per prima cosa, il Comune chiederà loro un aiuto per stilare le linee guida di un Regolamento del Verde “attraverso il quale – conclude Garatti – vorremmo coinvolgere anche i cittadini nella cura di piante e aiuole.”
Intanto, fra qualche settimana, attenzione alle fioriture: 3.000 bulbi di narcisi e altri fiori sono stati piantati nel “cannocchiale” che collega la piazza del Comune e piazza Europa per regalarci una sinfonia di colori.
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