politica

Mork viene da Ork

“Mi chiamo Mork, su un uovo vengo da Ork”. Faceva così la sigla di una fortunatissima serie della tv dei ragazzi mandata in onda dalla Rai, rigorosamente in orario pre-cena, alla fine degli anni Settanta.

E Mork era il buffo, tenero e stralunato viaggiatore interspaziale approdato per caso sul nostro pianeta e assai confuso di fronte agli usi e costumi terrestri.

La stessa impressione – anche se, qui, gli aggettivi buffo e tenero sono proprio fuori luogo – che ci ha fatto il consigliere di Io Scelgo Villasanta, Vittorio Cazzaniga, fresco di nomina alla presidenza della Commissione Territorio solo con il voto di Pini, nell’ultimo Consiglio Comunale.

Ci riferiamo, in particolare, all’interrogazione sullo stato dell’arte della ex Lombarda Petroli – quella, per intenderci che ha definito Open “libercolo di propaganda” della Giunta Ornago; il tema – già cavallo di battaglia durante la campagna elettorale – ora utilizzato come arma nel perenne tentativo di cogliere in fallo l’amministrazione Galli.

Tutte legittime le domande, ci mancherebbe, ma tutte ultranote: il cronoprogramma della bonifica, il lotto E, la caratterizzazione degli inquinanti e così via.

Puntuali, come sempre, le risposte dell’assessore all’Urbanistica che non hanno potuto che confermare quanto già conosciuto. E che non stiamo a ripetere per i nostri avveduti e informati lettori.

Ma quella che ci ha lasciato basiti è stata la domanda che riportiamo testualmente: “Se le cisterne sono state messe in sicurezze da possibili incendi e/o atti vandalici.”

Veramente qui non riconosciamo il sagace e astuto professionista che, in campagna elettorale, aveva promesso a Pini di “dargli una mano” a districare la “vicenda complicatissima” della ex Lombarda Petroli, come aveva dichiarato nel corso di una conferenza stampa/presentazione di Alleanza Civica avvenuta nella sala Congressi di Villa Camperio già l’anno scorso.

Ma come, Cazzaniga ignora che il lotto E è nella esclusiva disponibilità del fallimento? Non sa nulla delle difficoltà incontrate dagli stessi tecnici di Aria spa per accedere agli altri lotti e avviare le attività di risanamento? Non sa nulla delle resistenze e delle richieste di sospensiva della curatela fallimentare?

In questa situazione, pensa che il Comune avrebbe potuto entrare – non si sa come – e aprire un cantiere, regalando qualche centinaia di migliaia di euro al fallimento? E, sotto sotto, lo accusa di non averlo fatto.

Forse il consigliere non conosce bene il diritto e la procedura fallimentare e vi si trova un po’ sperduto, proprio come uno che viene da un altro mondo.

E, del resto, da un altro mondo venivano anche le fantasiose ipotesi di utilizzo “socializzate” da Io Scelgo prima delle elezioni, una su tutte il mega istituto scolastico che nessun Provveditorato ha mai chiesto e che la legge non prevede nei Comuni sotto i 15.000 abitanti.

Ma tant’è, da stralunato a strampalato a volte si fa in fretta…ohibò.

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