Il 2 giugno, Festa della Repubblica, afferma il legame indissolubile fra la Repubblica e la Costituzione, riconoscendo le loro comuni radici nella Resistenza, quale moto popolare di donne e di uomini che ha liberato il Paese dall’occupazione tedesca, dalla dittatura fascista e riunificato l’Italia, facendo riconoscere gli Italiani, non più e non solo in confini geografici, ma in valori e precetti comuni: quelli della Carta costituzionale che quest’anno compie 70 anni!
In Essa sono scolpiti i pilastri della nostra libertà e dei nostri principi democratici.
Non può, peraltro, sfuggire la delicatezza dell’attuale momento politico-istituzionale. A questo proposito l’ANPI esprime piena solidarietà del Presidente Mattarella, massimo garante dell’unità nazionale e della Costituzione, che ha rispettato i doveri affidatigli dalla Carta.
Inoltre, l’ANPI esprime forte preoccupazione per le spinte eversive e la tenuta del nostro sistema democratico, in una fase molto delicata della vita democratica del Paese, qualora si perseguisse la richiesta di mettere in stato d’accusa il Presidente della Repubblica, sarebbe una decisione grave e pericolosa.
Facciamo quindi appello a tutte le forze politiche che hanno a cuore la tenuta civile dell’Italia e la saldezza delle Istituzioni, a tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro opzioni ideali e dalle loro scelte elettorali, alla massima unità a difesa della Repubblica antifascista e della sua Costituzione.
La partecipazione alla celebrazione del 2 giugno, a maggior ragione, dovrà essere l’occasione per tenere alta la bandiera della Costituzione, della sua difesa e di quella delle funzioni di garanzia del Presidente della Repubblica.
il Comitato Direttivo
il Presidente, Fulvio Franchini
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