“Abbiamo incontrato la proprietà e le abbiamo chiesto di intervenire per rimuovere gli pneumatici dall’area di utilizzo dando così un importante segnale a quei cittadini che hanno risentito dell’inquinamento olfattivo causato da questo stoccaggio degli pneumatici.” Questo il commento del sindaco Luca Ornago, intervenuto sulla vicenda delle puzze di pneumatico nell’area Tagliabue Gomme, nella conferenza stampa di giovedì scorso in Comune. “Il nostro ufficio tecnico e i tecnici di Tagliabue hanno proseguito nella verifica della situazione e ci siamo accordi che la Tagliabue non ha dato ne ai Vigili del Fuoco ne a noi la Scia (Segnalazione Certifica di Inizio Attività) di ampliamento dell’attività produttiva. Questo aveva permesso all’azienda di stoccare pneumatici anche nell’area ex Delchi. Alla fine di giugno di quest’anno, infatti, la Tagliabue ha acquisito un paio di capannoni in quell’area. L’acquisizione è stata fatta, quindi avevano la disponibilità delle aree. Però non hanno fatto pervenire la formale richiesta di autorizzazione, quindi abbiamo provveduto a richiedergliela in modo che possano ottemperare a questa mancanza” ha aggiunto Ornago.
La Tagliabue promette interventi risolutivi e garantisce che gli odori dovrebbero attenuarsi dal prossimo ottobre, ma i residenti, stanchi della puzza e preoccupati da possibili ripercussioni sulla salute, si sono ritrovati a San Fiorano per creare il comitato di quartiere “Cambiamo Aria.”
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