“La speranza è che questo sia solo l’inizio di un percorso della memoria, anzi se qualcuno ha parenti o conosce storie analoghe ce lo segnali” questo il commento del presidente dell’Anpi, Fulvio Franchini all’iniziativa della posa delle tre pietre a chiusura delle celebrazioni del Giorno della Memoria. Si partirà alle 10, sabato 2 febbraio da piazza Oggioni 6, di fronte all’abitazione di Arrigoni Giuseppe per continuare poi in via Confalonieri 79, dove è nato Gaetano Galimberti e infine in via Galileo Galilei, di fronte all’abitazione di Luigi Rossi. Tre pietre per non dimenticare. Che l’anno prossimo diventeranno 4, con quella dedicata ad Alessandro Varisco.
Le tre pietre, in bronzo, sono dedicate a cittadini che dopo l’8 settembre ’43, militari appena 18enni, scelsero di non aderire alla Rsi (Repubblica sociale italiana) di Mussolini e per questo deportati nei campi nazisti, preferendo diventare schiavi di Hitler piuttosto che complici della barbarie nazifascista. L’iniziativa chiuderà le celebrazioni del Giorno della Memoria, organizzate dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’Anpi e le scuole villasantesi e partite con la visita guidata al Memoriale della Shoah di domenica scorsa, 20 gennaio. Il programma è stato presentato giovedì in Comune da Franchini accompagnato da Mario Sanvito, dall’assessore alla Cultura Adele Fagnani e dall’assessore alla Persona Laura Varisco che ha annunciato il dono da parte dell’amministrazione alle scuole villasantesi del volume (uno per plesso) di Liliana Segre intitolato “Scolpitelo nel vostro cuore”. Alla presentazione c’era anche Carlo Natalizi, assessore al Territorio che si è occupato della posa delle pietre della memoria. Sabato 26 alle 16 ci sarà l’inaugurazione della mostra “Lo sterminio in Europa” a cura dell’Anpi e degli studenti dell’Istituto comprensivo che leggeranno alcuni brani dal diario di Anna Frank e con loro ci saranno anche i giovani dei gruppi di lettura coordinati da Anna Ronzio. Seguirà alle 21, al cineteatro Astrolabio, lo spettacolo musicale “La farfala Sucullo” di e con Giuseppe Adducci e Sulutumana. Lunedì 28 alle 10, sempre all’Astrolabio, sarà proiettato il film “Il sacchetto di biglie” tratto dal libro di Joseph Joffo per gli studenti villasantesi. “Abbiamo avuto molte adesioni tanto che prevediamo di fare una proiezione al mattino ed una al pomeriggio” ha commentato Varisco sottolineando che è in distribuzione, nelle scuole, il materiale relativo alle tre pietre della memoria con le biografie di Arrigoni, Galimberti e Rossi.
Le pietre della memoria, che concluderanno la serie di manifestazioni, fanno parte di un progetto promosso fin dallo scorso anno da Aned, Anpi e associazione “Senza confini” e dai Comuni di Seregno, Desio e Cesano Maderno per far conoscere ai sindaci, anno dopo anno, le persone che sono state vittime del nazifascismo, dedicando loro delle pietre ad inciampo. Ma se nel progetto originale si parla di vittime che non sono mai tornate dai campi, Villasanta ha voluto omaggiare chi ha molto sofferto ma ha comunque fatto ritorno da quei luoghi infernali per portare la propria testimonianza. “Ecco perché abbiamo voluto chiamarle pietre della memoria” ha specificato Franchini rimarcando l’importanza di queste celebrazioni che hanno lo scopo, a 75 anni da quegli eventi terribili, di fare in modo che non si ripeta mai più una violenza del genere.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.