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Il Fondo degli esploratori

La presentazione “Ore giapponesi”, che ha preceduto la visita guidata alla villa e al fondo Camperio, ha inaugurato la giornata di oggi, domenica 22 settembre.
A dare il benvenuto l’assessore alla Cultura Adele Fagnani, che ha evidenziato il collegamento tra il fondo Camperio e il Festival delle Geografie e tra quest’ultimo e la manifestazione culturale Ville Aperte in Brianza: “L’evento si inserisce tra quelli del Festival delle Geografie, che a sua volta è parte integrante della rassegna Ville Aperte in Brianza 2019. Infatti, l’idea del Festival delle Geografie è nata proprio dal fondo Camperio quale fonte di cultura e di esplorazione del mondo. La manifestazione culturale Ville Aperte proseguirà oltre il Festival delle Geografie, fino al prossimo sabato 5 ottobre con molti altri eventi. È una rassegna molto lunga, resa possibile dalla collaborazione e del volontariato reso dalla biblioteca, dalla Casa dei Popoli e dalle associazioni territoriali”.
La presentazione “Ore giapponesi” e la visita al alla Villa e al Fondo Camperio sono state tenute in maniera chiara, semplice e puntuale dalla giovane Valeria Bassani.
Dapprima, comodamente seduta presso il portico della Villa, la vasta platea ha potuto apprezzare gli ambienti originari della villa e conoscere i personaggi più illustri della famiglia Camperio, attraverso la proiezione a video delle immagini digitalizzate tratte dal medesimo fondo Camperio.
È stata raccontata la grande passione per i lunghi viaggi e per le esplorazioni, in particolare verso l’estremo oriente, di Manfredo Camperio (1829-1899) e del figlio Filippo Pippo Camperio (1873-1945).
Dopodiché, è cominciato il vero e proprio tour della villa – tra soffitti affrescati e camini monumentali – e del fondo Camperio.
Il fondo Camperio, conservato all’interno di una sala della grande villa, di recente è stato interamente catalogato e digitalizzato. Consiste in una amplissima raccolta documentale e fotografica: si contano circa 4000 volumi, tra diari di viaggio, scritti storici e riviste di geografia ed economia, oltre a 2000 scatti, comprati o effettuati nel corso di generazioni di viaggi e di guerre. Punta di diamante, la prima edizione del volume “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni, donati dall’autore medesimo alla famiglia.
L’evento è stato molto apprezzato dal numeroso pubblico, che si è approcciato con curiosità alla scoperta del patrimonio culturale locale.
All’esito della visita, sotto il portico si è svolto il concerto per piano e voce, tenuto da Luca Pricone e Kim Kalim, che ha deliziato con alcune arie tratte dalla Madama Butterfly.

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