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Artigiani e commercianti di Villasanta come state?

Vogliamo tenere vivo e attivo il filo con le attività che “fanno” l’economia della nostra città. I negozi, le officine, le imprese. E allora li abbiamo contattati e, chi ha voluto, ha raccontato la propria storia al tempo del Coronavirus. Oggi ascoltiamo la voce dei negozi e nei prossimi giorni quella delle imprese. Per dire a tutti che noi ci siamo!

Mettiamo a confronto due attività molto diverse: quella di Barbara, parrucchiera e titolare di Fatevbelle e quella di Marco, titolare di Ultima Spiaggia, trattoria e negozio di alimentari. La prima costretta alla chiusura dalle norme di sicurezza e sanità pubblica, il secondo autorizzato – con accorgimenti e modifiche – a proseguire l’attività.

Che conseguenze hanno avuto il Coronavirus e i decreti governativi, che via via sono stati emessi, sulla vostra attività?

Barbara. Le conseguenze sono iniziate già a metà febbraio con la diminuzione delle chiamate delle clienti. Questa diminuzione mi ha dato però la possibilità di lavorare contenendo fin da subito i rischi: ho fatto in modo che nel mio negozio di parrucchiera non ci fossero mai 2 clienti in contemporanea, ritagliandomi quindi il tempo di disinfettare tutto fra una persona e l’altra. Dal 12 marzo ho chiuso il negozio.
Con zero incassi, avendo già spese in essere, devo utilizzare i miei risparmi per pagare bollette e dipendente. L’aiuto dello Stato non si è ancora visto. Spero e confido nel mese di aprile: sia per la cassa integrazione per la dipendente, sia per le risorse per la mia attività sospesa.
Questo è un momento difficile ma non mi scoraggio e penso al futuro. I miei clienti, amici e famigliari stanno tutti bene. La preoccupazione maggiore è per mio fratello che è infermiere al pronto soccorso e costantemente a rischio. Ma fortuna, per ora, sta fisicamente bene!

Marco. La nostra attività è inserita fra quelle essenziali. Quindi il mini market è rimasto aperto mentre abbiamo chiuso la trattoria. Teniamo però aperta la cucina e ciò ci consente di preparare pasti da consegnare a domicilio.

Come state facendo fronte a questo “periodo speciale”?

Barbara. Mi tengo informata facendo corsi on line con professionisti, dedicati alle ultime tendenze. Mi alleno mentalmente per tenere aperta “l’agenda clienti”. Mi spiego: ci sono clienti che mi chiamano e io chiamo loro. Fornisco consigli pratici basati sulla conoscenza – acquisita in anni di lavoro – delle specifiche esigenze di ciascuno di loro. Penso di poterli aiutare a non sentirsi abbandonati, tenendo in ordine i capelli anche senza uscire di casa.
Poi ci sono le persone che lavorano da casa, e spesso utilizzano videochiamate per partecipare a riunioni e incontri: qui il mantenimento di un’immagine professionale è importante. Ritengo che i miei consigli siano un buon modo per aiutarli.

Filo diretto con i clienti, consigli e trucchi anche per lo smart working

Marco. La situazione per noi è completamente diversa. Con il mini market sempre aperto devo dire che il lavoro è decisamente aumentato. Arrivano anziani ma anche famiglie, giovani. Accanto ai sistemi di protezione individuale per noi addetti alla vendita, agli ingressi ben distanziati, stiamo tentando di reperire le mascherine da dare ai clienti. A parte qualche articolo ogni tanto – tipicamente farina e latte – non abbiamo problemi di approvvigionamento e le consegna a domicilio della spesa che facciamo a Villasanta, ma anche nei e nei paesi limitrofi, è molto apprezzata. Se qualche prodotto ordinato dal cliente telefonicamente o via whatsapp non è disponibile, chiamiamo per proporre alternative. Forniamo un servizio personalizzato, ci curiamo delle loro specifiche esigenze.

Servizio su misura per ogni cliente. Anche a domicilio

Come vedete il futuro prossimo? Fra pessimismo e ottimismo?

Barbara. Sicuramente le persone faranno ancora più attenzione a come spendere i propri soldi. Ma credo che aver seguito i clienti in questo periodo di chiusura, consentirà loro di non dover affrontare spese eccessive quando torneranno in negozio. Non sono pessimista. Penso che si dovrà porre ancora maggiore attenzione alle persone, maggiore sensibilità. Vorrei contribuire con il mio lavoro a creare un’immagine spensierata ma coraggiosa per ogni mio cliente che avrà voglia di rinascita e di regalarsi un momento tutto per sé.

Marco. Puntiamo sul fatto che stiamo molto attenti alla sicurezza sia in negozio sia a casa. Vediamo i clienti tranquilli, apprezzare i nostri servizi, il fatto di curarci di loro…Stiamo aspettando il dopo lavorando e impegnandoci molto.

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