cultura

Festival delle Geografie: giorno 1

Cronaca di Matteo Barattieri

Dove passano i confini? Cosa sono le frontiere? Una demarcazione è per sempre? Ne parlano, in modo diretto, le prime battute del Festival delle Geografie, partito ieri sera a Villa Camperio.
Esistono elementi geografici lineari che non sono propriamente confini: il Vecchio Po. Le fotografie di Arianna Arcara, scattate lungo l’asta del Fiume ci conducono su scenari breriani. E ci ricordanoche il nostro fiume fa pochi sconti. E che, in realtà, un confine politico (tra Veneto ed Emilia-
Romagna) è scusante per non creare un vero Parco del Delta, Delta lasciato invece nelle mani di chi il Po violenta.
Una faglia è accidente geologico e linea naturale, con cui confrontarsi. Fausta Riva – fotografa che da 3 anni frequenta l’area tra Camerino e Campotosto – ci porta le testimonianze di chi su una linea geologica vive da tempo e tenta di continuare a vivere. “Ho raccolto tante storie”, spiega Fausta, che ci lascia una antologia delle genti del terremoto.
Con Emanuele Giordana, giornalista di lungo corso, andiamo nel cuore di confini che sono maledette ferite. La Birmania: la questione dei Rohingya, un genocidio del nostro secolo, occultato e soffocato per ragioni anche politiche. Le memorie di Giordana si soffermano sulla linea che corre
tra Afghanistan e Pakistan, confine che il giornalista ha passato in gioventù e che ha poi riaffrontato per il suo lavoro negli anni successivi: “una frontiera che è cambiata moltissimo, e che è oggi drammaticamente militarizzata”. Nel suo libro, tanti confini caldi. Il titolo? Un accenno a distese di migliaia di chilometri ed un imperativo: Sconfinate.

Nota a margine. L’area del Festival andrebbe – a mio avviso – interdetta alle sigarette: problematica già segnalata lo scorso anno, e registrata anche ieri. In una manifestazione che parla di diritti e rispetto dell’altro, il diritto alla salute, la propria, dovrebbe essere tenuto in considerazione. Sarebbe un gesto significativo, tanto più che il fumo delle sigarette è veicolo per il covid.

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