Conosciamo oggi Theo Ghezzi e Francesco Vecchi, ragazzi del movimento Fridays for Future (FFF). Lo facciamo almeno per due buone ragioni: la prima è locale e riguarda la creazione di un gruppo FFF Brianza, l’altra è nazionale ed è l’istituzione di un ministero per la transizione ecologica – strettamente connesso a un utilizzo (si spera) virtuoso dei fondi del Next Generation EU – leva fondamentale per il recupero e il rilancio economico e sociale post COVID 19.
D. Il movimento Fridays for Future assume anche una declinazione brianzola. Potete dirci come e quando e, soprattutto, perché avete deciso di creare un gruppo focalizzato sul nostro territorio? Quanti siete, chi siete?
R. Il gruppo di FFF Brianza è nato tra la fine dell’estate e l’inizio dell’ autunno 2020, a partire dai gruppi locali già esistenti di Monza e Vimercate. Il nostro principale obiettivo è quello di creare una rete di solidarietà tra i
gruppi già esistenti e favorire la creazione di nuovi, sviluppando un maggiore radicamento nel territorio. Per molti aspetti la Brianza è caratterizzata da problemi che non coinvolgono esclusivamente i
singoli comuni, ma possono essere inquadrati solo in una prospettiva sovracomunale e provinciale. Ad oggi siamo circa una decina di giovani, sia lavoratrici e lavoratori, sia studentesse e studenti delle scuole superiori e dell’università.
D. Quali sono i temi che ritenete fondamentali per il territorio brianzolo e, in particolare, per Villasanta?
R. Sono i problemi della mobilità, lo scempio del territorio e il consumo di suolo, l’impatto ambientale dovuto ai consumi più irresponsabili. In particolare, ci preoccupano la progressiva scomparsa delle aree verdi cittadine e il crescente inquinamento dell’aria, per cui la Brianza detiene un triste primato. In sostanza cerchiamo di informare e sensibilizzare sulle questioni ambientali più rilevanti Per esempio ci siamo recentemente occupati della vicenda di Asfalti Brianza, situata fra Monza e Concorezzo, del polo logistico Il Gigante e della Lombarda Petroli, per quanto riguarda i confini villasantesi.
D. Come pensate di coinvolgere i cittadini?
R. Fridays è nato come un movimento soprattutto di piazza, la cui linfa sono state le grandi manifestazioni, capaci di creare una coscienza ambientale nei partecipanti, come gli scioperi per il clima del 2019. A causa del Covid ci siamo dovuto spostare principalmente sui social, dove abbiamo continuato con gli scioperi digitali e campagne di informazione e sensibilizzazione. Come FFF Brianza abbiamo avviato Sostienibrianza, una sorta di mappatura delle attività commerciali brianzole che rispettano criteri di sostenibilità. In tal modo, cerchiamo di avvicinare i cittadini a queste realtà altrimenti poco conosciute, incentivando uno stile di vita meno impattante. Al tempo stesso, vogliamo aiutare la rete economica e sociale brianzola a uscire da questo momento di grande difficoltà, promuovendo i negozi di cui condividiamo le scelte etiche. Parallelamente cerchiamo di analizzare alcune vicende complesse e problematiche della Brianza, per mostrarne le criticità, farle venire allo scoperto e, nel prossimo futuro, richiedere interventi per risolverle. Speriamo di poter tornare a fare attivismo in presenza, per esempio con attività di raccolta dei rifiuti gettati incivilmente per strada e per avvicinare al movimento chi non ha ancora avuto occasione di conoscerlo.
D. Quali rapporti avete o intendete avere con le istituzioni locali e in particolare con l’Amministrazione comunale di Villasanta?
Fridays è un movimento politico ma apartitico. Siamo dunque aperti a chiunque voglia un confronto poiché interessato ad affrontare i problemi ecologici del nostro territorio. Nel 2019 i gruppi locali allora esistenti avevano avviato una campagna per convincere le amministrazioni comunali della zona a sottoscrivere la DECA, ovvero la Dichiarazione di Emergenza Climatica e Ambientale, sottoscritta ad esempio dal Comune di Villasanta. Con questo documento le giunte si impegnano a tenere sotto controllo gli indici più strettamente connessi al rapporto con l’ambiente, in particolar modo la gestione dei rifiuti, i piani per la mobilità sostenibile, il consumo di suolo e altri annessi, come l’inquinamento delle falde e via dicendo.
Ovviamente siamo ben felici che l’Amministrazione villasantese ci abbia dato ascolto ma vogliano anche che questo importante atto politico sia confermato da misure effettive. Ad ogni modo, riconfermiamo la nostra costante disposizione al dialogo sulle tematiche ambientali.
D. Quali saranno i prossimi appuntamenti del movimento?
Innanzitutto ricordiamo, a chi non lo sapesse, che – Covid permettendo – il 19 marzo si terrà il prossimo Sciopero Globale per il Clima, per il quale i gruppi locali di Monza e Vimercate si stanno già organizzando.
A Villasanta cercheremo di organizzare un Pre-Art in Villa Camperio il venerdì prima della sciopero, ovvero il 12. Si tratta di un momento in cui le persone che pensano di partecipare alle manifestazioni si incontrano per creare cartelloni e striscioni da esibire il 19 marzo. In questo modo, cercheremo di ricreare un rapporto diretto con i manifestanti, senza la mediazione di uno schermo, con la prospettiva di organizzare altri momenti di sensibilizzazione nei prossimi mesi.
D. Per chi fosse interessato a collaborare o a rimanere informata/o sulle vostre attività che indicazioni e indirizzi possiamo dare (mail, social, ecc.)?
R. Contattarci è molto semplice. Basta cercarci sui social alla nostra pagina Instagram o Facebook “fridaysforfuturebrianza”. Una volta lì, potrete vedere le nostre attività e, se volete scriverci, potete tranquillamente farlo in direct perché a rispondere saremo sempre noi attiviste e attivisti.
Settimanalmente teniamo assemblee online per la gestione delle iniziative, ma speriamo di poterle fare a breve anche in presenza.
Abbiamo bisogno anche del vostro aiuto: vi aspettiamo!