politica

Dopo di noi, chi ?

Dimissioni e subentri. Consiglieri che si dimettono ed altri – secondo l’ordine dei primi fra i non eletti – che ne prendono il posto. Può sembrare solo una casuale concomitanza di tempi e decisioni, che dovrebbe risolversi secondo una logica piana e lineare: chi lascia ha i suoi ragionati motivi e chi entra proseguirà nell’azione amministrativa.

Se fossimo convinti – noi del Punto – che tutto fosse così semplice, ne daremmo notizia con un colonnino e forse una bella intervista riassuntiva a chi va e a chi arriva.

E invece ne ragioniamo in un editoriale che rispecchia la posizione della testata su quanto avviene nella maggioranza Ornago e, dunque, nella Lista Cittadini per Villasanta.

Andiamo con ordine. Il primo a lasciare è stato Nicolas Torri, il consigliere più giovane dell’attuale consigliatura ha rassegnato le dimissioni il 9 dicembre scorso, motivandole con la decisione di completare gli studi e successivamente cercare la sua strada lavorativa all’estero. Gli è subentrato Paolo Pizzaballa.

Ma un secondo consigliere, Roberto Frigerio, silenziosamente presente nell’ultima seduta del Consiglio comunale del 19 dicembre che ha preso atto del passaggio Torri/Pizzaballa, ha annunciato a mezzo stampa il suo sicuro abbandono della maggioranza Ornago; se seguiranno le dimissioni dalla carica o il semplice passaggio al Gruppo Misto si vedrà e si saprà nel prossimo futuro, almeno stando a quanto riportato dalla stampa e non smentito dall’interessato.

Con l’etica, forse un po’ novecentesca ma di cui siamo orgogliosi perché è un argine all’uno vale uno dell’oggi, il Punto riafferma l’idea che le dimissioni non si annunciano ma si danno e, dopo averle date non sui giornali ma nella sede istituzionale di riferimento, si argomentano. Ma insomma, è andata così.

Da quanto letto ma anche confermato da sindaco e assessore alla partita internamente alla Lista Cittadini per Villasanta, l’abbandono di Frigerio è sostanzialmente dovuto al mancato avvio di un progetto, cui la Giunta stava lavorando da tempo in relazione anche alle opportunità offerte dal PNRR,  che si sarebbe inserito nel filone del “Dopo di Noi” e prevedeva la creazione di percorsi di autonomia di persone con disabilità, tematiche cui il consigliere ha, da sempre, manifestato particolare sensibilità.

Secondo i dati acquisiti e gli approfondimenti svolti anche in sede di Ambito Territoriale, il progetto avrebbe avuto non solo buone probabilità di venire finanziato attraverso il PNRR, come previsto dalla Missione 5 Inclusione e Coesione per le azioni indirizzate alla realizzazione di “Percorsi di autonomia per persone con disabilità”, ma avrebbe addirittura potuto ottenere fino a 700.000 euro di contributi. E si sarebbe inoltre potuto innestare – notiamo noi – su quanto già stanno facendo la cooperativa La Speranza e gli Amici della Speranza con la loro casa che ha già avviato una attività proprio in questo ambito.

Dopo aver avviato l’iter con la presentazione dell’istanza il 3 novembre e l’invio della scheda progettuale e della documentazione tecnica (23 novembre) agli uffici del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il progetto si è però improvvisamente arenato. La spiegazione fornita dal Comune, attraverso un comunicato stampa, indica in un’ultima richiesta di integrazione documentale, pervenuta da Roma il 28 novembre con scadenza il 30, il fattore determinante che ha portato alla decisione di rinunciare e accantonare il progetto.

Sempre nello stesso comunicato stampa si fa riferimento a una relazione degli uffici comunali nella quale viene sottolineata “l’impossibilità oggettiva di provvedere agli adempimenti previsti” nei 2 giorni di tempo rimasti.

Questi sono i passaggi ricostruiti dall’amministrazione, che noi accettiamo nella loro fattualità ma che ci colpiscono sotto l’aspetto politico-amministrativo.

Indubbiamente la Giunta sta affrontando altre scadenze più impellenti, gli uffici comunali sarebbero già impegnati su più fronti e le strutture e le risorse  del settore Servizi alla persona forse avrebbero incontrato difficoltà a far fronte a una mole di lavoro che sarebbe diventata troppo grande per le loro forze, tanto più che – come sottolineato sempre nel comunicato stampa – l’idea iniziale di concorrere al bando con un unico progetto per il Dopo di Noi integrato nell’Ambito territoriale di Brugherio Monza e Villasanta è stata poi abbandonata e ogni Comune avrebbe dovuto fare da sé, ognuno con le proprie forze, come Monza sta facendo.

Ma due consiglieri che se ne vanno, gli uffici comunali sguarniti anche per il turn over degli assunti e in generale limitati nell’operatività da una pianta organica non completa, progetti importanti e assolutamente in linea con i principi del programma della Giunta che vengono abbandonati, le difficoltà nella ripartenza dopo la pandemia ci spingono a non sottacere le criticità del momento.

Al gruppo di maggioranza serve trovare una nuova coesione interna e soprattutto un nuovo slancio operativo, davanti a sé ha ancora un anno e mezzo di mandato durante il quale potrebbe:

  • riconsiderare l’organizzazione degli uffici comunali, anche con il ricorso a forze e competenze esterne se necessario, puntando sulla formazione, per migliorare il clima, guadagnare efficienza, coinvolgere il personale nelle linee di intervento facendo maturare la consapevolezza che le richieste di assessori e consiglieri rispecchiano la volontà dei cittadini che li hanno eletti e che contribuiscono al mantenimento della pubblica amministrazione attraverso la fiscalità generale
  • proseguire con asilo Tagliabue; dire qualcosa di definitivo sul palazzetto dello Sport; rimettere la testa sui servizi sociali e sulla sede in uso ad alcune associazioni di volontariato nella palazzina comunale di San Fiorano, su Villa Camperio come polo della cultura, l’area Nord, la Lombarda Petroli che suscitano a tutti – anche a chi crede nella Giunta – qualche interrogativo su come finiranno.

Certo, ragionando con i tempi della politica, le elezioni incombono. Ma, almeno al momento, non sono necessariamente la priorità di sindaco e assessori, ai quali chiediamo l’impegno sul mandato e sul programma.

Definire i contorni dello scenario, ragionare sulla prospettiva del prossimo mandato e anche più in là, riconfermare e rinsaldare una squadra di persone attive e interessate alla comunità è il compito della Lista Cittadini per Villasanta: è lì che si devono ricoagulare le forze e deve nascere il nuovo programma.

Ci servono l’analisi limpida della situazione, grande senso di apertura, di partecipazione, di ascolto e la determinazione operativa.

Il Punto, come sempre, è aperto alle riflessioni e ai contributi di chi ci crede e vuole starci.

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