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Patti di collaborazione al via: si parte dalle barriere architettoniche

Il Comune di Villasanta ha firmato un Patto di collaborazione con l’associazione PEBA onlus per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

L’iniziativa si fonda sul principio della sussidiarietà, con il coinvolgimento di cittadini e formazioni sociali nelle attività degli enti locali.

Nello specifico, l’associazione PEBA procederà alla mappatura del territorio comunale per individuare e catalogare le barriere architettoniche esistenti e progettare la loro graduale eliminazione.

Per questa attività, PEBA si avvarrà della collaborazione di studenti degli istituti superiori, che riceveranno una formazione ad hoc nell’ambito dei programmi di alternanza scuola/lavoro.

Un secondo fronte di intervento si indirizzerà alla sensibilizzazione della cittadinanza sul tema delle barriere architettoniche, con la promozione di iniziative divulgative e il coinvolgimento diretto di cittadini con disabilità e associazioni del territorio.

Il cronoprogramma, condiviso con l’ufficio Lavori Pubblici, prevede l’avvio delle procedure e il tavolo di confronto con le associazioni del territorio entro il prossimo aprile. Entro maggio è prevista la realizzazione dell’80% della mappatura con l’individuazione delle priorità e, per giugno, anche la geolocalizzazione degli stalli di sosta riservati alle persone disabili, con verifica della normativa. La stesura dei progetti partirà dal mese di giugno.

Il patto avrà durata di 3 anni, rinnovabile per una sola volta, e avrà come assessore di riferimento Gabriella Garatti, che osserva: “Questo primo patto di collaborazione tra associazione PEBA e amministrazione comunale dà avvio a nuove forme di partecipazione dei cittadini nella gestione dei beni pubblici. L’Associazione PEBA – mettendo a disposizione competenze per migliorare la fruibilità dei percorsi pedonali presenti in paese a partire dalle categorie più fragili – in realtà svolgerà un’azione positiva per tutti, sensibilizzando la comunità sui temi dell’inclusione”.

Questa modalità di partecipazione è disciplinata dal Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni urbani, approvato dal Consiglio Comunale.

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