A seguito dell’intervista – rilasciata nei giorni scorsi – dalla presidente della cooperativa La Speranza, Rosabianca Corno, riceviamo dall’assessore ai Servizi alla Persona, Laura Varisco, il testo che, per deontologia, pubblichiamo di seguito nella sua integrità.
Con questo, Il Punto non intende trasformarsi nel tavolo da ping pong di una polemica – con il puro reiterarsi di posizioni che non segnino nessun passo in avanti – e tornerà ad occuparsi della questione solo se ci saranno sviluppi fattuali.
Appare chiara la necessità di uno scatto in avanti della politica cittadina, che deve trovare la forza per superare quanto accaduto, accantonando tutte le rigidità, per arrivare a un nuovo equilibrio con i dirigenti della Speranza: un gruppo di non più giovani ma sempre “tosti” concittadini in grado di rinnovare continuativamente il “piccolo miracolo” di dare un’occupazione a soggetti fragili.
Sorprende ed addolora che “Il Punto”, giornale online di area centrosinistra da sempre vicino alla Lista “Cittadini per Villasanta” (lista di cui la sottoscritta fa parte dalla sua fondazione) pubblichi un articolo che, dando voce solo alla Cooperativa “La Speranza”, fornisce una rappresentazione di quanto accaduto parziale, non aderente alla realtà dei fatti e alla verità giudiziaria, senza verifica della correttezza del contenuto delle affermazioni riportate e soprattutto senza alcun contraddittorio, non essendo stata mai richiesta, fino ad ora, né alla sottoscritta né all’Amministrazione, la propria versione dell’accaduto.
È arrivato il momento per me di fare chiarezza nel rispetto del mio ruolo, ma ancora prima della mia persona.
In data 1/7/2022 l’Ufficio Servizi alla persona del Comune di Villasanta ha pubblicato il bando di accreditamento di soggetti del terzo settore per lo svolgimento del servizio di trasporto sociale soggetti fragili. Il bando, come previsto dalle leggi vigenti in materia (puntualmente indicate nel bando), prevede che il servizio possa essere svolto, tra altro, da cooperative sociali di tipo A. Tale disposizione deriva dal fatto che la tipologia di trasporto richiesto è qualificato dal come un servizio alla persona di tipo sociosanitario.
La Cooperativa “La Speranza” è invece una “cooperativa di tipo B”, non autorizzata ad offrire servizi sociosanitari alla persona e pertanto non abilitata, per legge, a svolgere il tipo di trasporto sociosanitario richiesto.
Alla luce di ciò e nel puntuale rispetto della legge, l’Ufficio Servizi alla Persona non ha potuto accreditare la Cooperativa La Speranza e ha dovuto escluderla dalla procedura.
Vale anche la pena ricordare che la Cooperativa ha prontamente proposto ricorso contro il bando pubblicato dal Comune ma tale ricorso è stato respinto dal TAR Lombardia con una sentenza, diventata definitiva, che ha confermato il corretto operato degli uffici nella predisposizione del bando e la conseguente correttezza dell’azione dell’Amministrazione.
Si precisa, inoltre, che il bando è aperto: chiunque fosse in possesso dei requisiti previsti, potrebbe tranquillamente accreditarsi e quindi fornire il servizio di trasporto, anche la cooperativa La Speranza nel momento in cui fosse in possesso dei requisiti previsti.
Credo valga anche la pena ricordare, per i non addetti i lavori, che la pubblicazione e la gestione dei bandi di gara, di qualsiasi genere, è competenza esclusiva degli Uffici comunali, quindi della parte tecnica della macchina amministrativa comunale; i politici non hanno alcuna competenza sui bandi di gara.
La Giunta, non la sottoscritta, nel rispetto delle competenze attribuite per legge, attraverso i suoi atti programmatori, ha espresso il proprio indirizzo politico riguardante la volontà di erogare il servizio di Trasporto Sociale, nella tipologia del trasporto continuativo per i soggetti in carico al servizio sociale, presso strutture diurne semiresidenziali, socio assistenziali e socio sanitarie e il Trasporto Sociale verso luoghi di cura per visite, esami specialistici, luoghi di lavoro e seggi elettorali.
Entrambe le tipologie di servizio sono regolarmente erogate; nessun reclamo sul servizio che viene svolto è giunto agli uffici.
Oltre a quanto rappresentato poco sopra, mi preme sottolineare, infine che, da villasantese che da sempre ha a cuore Villasanta, i suoi cittadini e le sue associazioni, nel 2016 durante la fase di stesura e di approvazione del “Regolamento per la disciplina dell’erogazione di interventi e servizi sociali dei Comuni dell’Ambito Territoriale di Monza”, regolamento di Ambito con i comuni di Monza e Brugherio, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 43 del 22/11/2016, e tuttora in vigore, mi sono adoperata per inserire un paragrafo dedicato al trasporto sociale (pag. 24 del citato Regolamento – Trasporto Sociale), diversamente da quanto fatto dagli altri due comuni dell’ Ambito. Proprio la presenza di questo paragrafo ha permesso e permette tuttora al Comune di Villasanta di continuare ad erogare un servizio alla cittadinanza che ne ha bisogno.
Tutto quanto esposto è volto a fornire la massima trasparenza sui fatti accaduti e ad accertare la verità. Spiace constatare che, nonostante il bilancio dei Servizi Sociali (spese Istat) ammonti a 2.265.000,00 €, il vostro giornale, pubblicando le parole della Presidente della Cooperativa, scriva che “i Servizi alla Persona sono affrontati solo come atto amministrativo senza riconoscere i bisogni dei cittadini”. Non è proprio così: con i fondi stanziati si risponde soprattutto ai bisogni dei cittadini villasantesi, famiglie, minori, anziani, persone con disabilità.
Vorrei porre fine a tutta questa vicenda, che tanto ha condizionato il mio impegno politico ma soprattutto la mia vita personale, informando il vostro giornale online e i responsabili della Cooperativa La Speranza che le decisioni prese dalla parte politica, non SOLO dalla sottoscritta come si continua a far credere, e dalla parte Tecnica, sono state fatte nel pieno rispetto del Diritto Amministrativo. Cosa che mi auguro contraddistingua anche l’operato della futura amministrazione.