Le ciclabili comunali conquistano un’altra tappa. Nei giorni scorsi è stato realizzato in via Dante – a San Fiorano – un nuovo tratto, pianificato da Polizia locale e assessorato alla Viabilità.
È un percorso di 180 metri che, grazie ai 2 metri e mezzo di larghezza, garantisce il doppio senso di marcia; i ciclisti che lo percorreranno saranno protetti da delimitatori di corsia.
Inoltre, l’intervento prevede un restringimento della sede stradale destinata ai veicoli in modo da ridurre la velocità e aumentare la sicurezza, come più volte richiesto dagli abitanti della zona.
Il percorso parte dall’ultimo tratto ciclabile di via Petrarca, si sviluppa su via Dante e si raccorda alla ciclabile di via Sanzio, in prossimità della rotonda via Dante-via Sanzio, per proseguire poi verso Monza.
In direzione opposta, da via Petrarca percorrendo via Puccini si raggiunge la ciclabile di via Garibaldi, dove si incontrano a sinistra il sottopassaggio verso il centro e, a destra, la ciclabile verso via Sciesa e il resto di San Fiorano.
Secondo l’amministrazione comunale, si tratta di un itinerario di particolare interesse per i residenti del quartiere oltre che per gli utenti della stazione ferroviaria, dove li attende la velostazione.
L’intervento, inserito nel Biciplan cittadino, si somma ad altri realizzati nell’area della stazione e nei dintorni, che hanno costruito la rete ciclabile della zona.
Quest’ultima oggi comprende le piste di via Petrarca e via Cellini, l’attraversamento pedonale protetto realizzato nel 2023 in viale Monza e la ciclabile che porta fino all’istituto Mapelli, al confine con Monza.
Con il tratto di via Dante, osserva l’assessore Carlo Sormani: “Completiamo un altro intervento a favore della ciclabilità a San Fiorano, fondamentale per collegare ancora meglio il quartiere con via Sanzio, le aziende di viale Monza, l’istituto Mapelli e il quartiere Libertà di Monza. Un’altra dimostrazione che è possibile garantire la convivenza in sicurezza di pedoni, ciclisti e automobilisti, senza stravolgere la viabilità cittadina e prestando particolare attenzione ai soggetti più deboli. Un ringraziamento va anche ai volontari Fiab per il contributo fornito in fase di progettazione.”
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