Educazione

Immagina una radio di adolescenti a Villasanta…

Radioimmaginaria. Un’antenna in ogni pianerottolo! Dal 2012 il network europeo diretto e condotto da adolescenti arriva lunedì 8 aprile a Villasanta.

Un’utopia concreta quella che lancia Michele Ferrari, fondatore di Radioimmaginaria, la web radio di CastelGuelfo (BO) che irradia la sua voce in Italia e oltre confine. Con una peculiarità: è una radio fatta da adolescenti per gli adolescenti.  

Lunedì prossimo lo staff della radio sarà a Villasanta: la mattina per presentare il podcast dedicato a Guglielmo Marconi – se non lui chi? –  alle classi della Scuola Media Enrico Fermi, nel pomeriggio  per un laboratorio dedicato ai ragazzi da 11 ai 17 anni che vogliano cimentarsi con il “fare radio” presso la libreria PAGINA59 di via Confalonieri.

Una trasmissione di Radioimmaginaria

E tutto questo grazie ad Anita, una tredicenne della Fermi, “veterana” di Radio Immaginaria che, con il suo entusiasmo, ha contagiato insegnanti e studenti della scuola e ora vorrebbe coinvolgere tutta Villasanta. Si perché la Radio è stato un esperimento riuscito e ora una realtà consolidata che parla in cinque lingue, che colloquia con istituzioni, aziende, media  ed è soprattutto capace di suscitare passione e interesse proprio in quella generazione con cui è spesso difficile comunicare. Ma se i comunicatori sono i coetanei, se il linguaggio, i temi, le gioie e i dolori sono gli stessi, ecco che tutto è possibile: musica, sport, manga, scuola, genitori, fake news, temi sociali e ambientali, amori, amicizia, 24/24 anche per sentirsi meno soli. 

Ma da dove nasce tutto questo? Da Michele Ferrari che della radio, insieme ad altri, è stato fondatore, anima e narratore.

Michele perché ti è frullata in testa questa idea?

Radio, musica e fotografia, regia. Queste passioni sono diventate negli anni anche le mie professioni. Con Punto Radio di Zocca e poi Radio Nettuno ho iniziato ad avvicinarmi ai media di Marconi . Dopo l’Università la fotografia, la musica sono diventate la mia professione: copertine per i dischi e poi videoclip per Match Music, MTV Italia, la collaborazione con Oliviero Toscani e Fabrica a Villorba e, infine, la regia televisiva con Mediaset. Dopo molti anni vissuti a Torino ho deciso di rientrare in Emilia, a Castelguelfo. Mi sembrava fosse una soluzione migliore per crescere i figli, fra campagna e collina. Ma c’era un problema…

Quale?

L’aria buona, la tranquillità e i panorami non sono sufficienti per i ragazzi. Volevo evitare di passare il mio tempo a portarli avanti indietro nelle città vicine. E allora ho pensato come far arrivare le città a Castel Guelfo. Un giorno incontro due ragazzine davanti alla scuola di mia figlia e propongo loro di fare qualcosa di diverso dal solito tran tran, proprio lì in quel paese di 4000 abitanti. Per esempio una radio. Sono loro, già undicenni (questa sarà l’età minima per “entrare in radio” n.d.r), le pioniere. Con loro inizia Radio Immaginaria. 12 anni fa.

Alcuni giovani redattori

Come avete fatto ad estendere la radio, a propagarvi sul territorio?

Molto semplicemente, un ragazzo o una ragazza ne coinvolge altri, la voce si diffonde, la radio viene ascoltata e molti chiedono di farne parte. Apriamo una seconda redazione a Cremona. Da lì arriva l’attuale direttrice Ludovica Azzali, entrata a 17 anni e oggi perno della radio. Semplicità e libertà per arrivare ovunque, perché ragazze e ragazzi devono poter avere la possibilità di far sentire la propria voce, di parlare delle proprie esperienze, di condividere, di esserci senza pass o barriere. Per me Radioimmaginaria dovrebbe vivere in ogni pianerottolo del mondo.

Si vola alto!

Oggi siamo presenti in Italia (incluso alcuni paesi terremotati delle Marche), abbiamo redazioni nel mondo e “parliamo ” cinque lingue”, abbiamo trasformato un’Ape in una street radio, siamo stati la radio ufficiale del padiglione Europa di Expo 2015, trasmettiamo dal Festival di Sanremo, creiamo podcast, dirette. Collaboriamo con il Corriere dello Sport e Repubblica. Abbiamo una radio sempre attiva.

A proposito di Ape. Con quella siete andati a Stoccolma!

Con un’ Ape, recuperata usata nelle terre di Sicilia dove lavorò Danilo Dolci e la sua Radio dei poveri cristi e poi Peppino Impastato con Radio Aut Aut, abbiamo deciso di andare a trovare Greta Thunberg. Nell’agosto del 2019, la nostra ApeRadio scortata da un Land Rover e un caravan portò a Stoccolma una spedizione di 11 ragazzi, pronti a trasmettere tutto quanto succedeva nel primo anniversario dello sciopero per il clima.

Gli adolescenti crescono e la soglia dei 17 anni si raggiunge facilmente. Cosa fanno dopo?

C’è un continuo ricambio ma molti restano e alcuni  iniziano a lavorare nella Radio, rafforzando le redazioni.

Tutto ciò richiede risorse. Come le reperite?

Ci siamo strutturati, siamo diventati una Associazione di Promozione Sociale, Radioimmaginaria Media Hub. Fra i nostri scopi abbiamo chiaramente la promozione sociale degli adolescenti, facciamo attività di formazione, partecipiamo a bandi, collaboriamo con diversi media, con aziende sul tema della social responsability e naturalmente con le istituzioni, il cui ruolo è decisivo per sostenere questo tipo di iniziative.

Che ci fate a Villasanta e cosa vi aspettate?

Due i nostri obiettivi: 

presentare nelle classi il podcast di Radioimmaginaria  “La Ragazza delle Onde”,  prodotto per Rai Play Sound e dedicato a Guglielmo Marconi a 150 anni dalla nascita, il vero inventore del wireless, 

stimolare la creazione di una redazione a Villasanta, coinvolgendo i ragazzi con il laboratorio del pomeriggio. 

Ma la redazione è un luogo puramente virtuale o anche fisico?

Pensiamo anche a un luogo fisico. Le redazioni possono trovare spazio in piccole navicelle da dove è possibile trasmettere e dove chiunque può entrare per trasmettere. Possono essere collocati vicino a luoghi normalmente frequentati da adolescenti come le biblioteche. Sarebbe bello che la nostra visita a Villasanta portasse ad alzare una nuova antenna. Naturalmente, qui, come altrove, decisivo è il ruolo delle istituzioni. Noi siamo pronti a dare una mano!

La alziamo un’antenna anche a Villasanta?

Per approfondire

www.radioimmaginaria.it

Michele Ferrari, Noi abbiamo futuro. Undici adolescenti e un’ApeRadio per salvare il pianeta, Marcos Y Marcos

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