Casa dei Popoli

Il dramma di Gaza negli occhi di un pittore e nelle parole di chi ha visto

Le vetrine della Casa dei Popoli si apriranno domenica prossima, 21 aprile, per ospitare un’opera pittorica di grandi dimensioni dell’artista Bruno Freddi, intitolata Gaza e dedicata alla situazione della popolazione palestinese in questi mesi di guerra.

Pittore e scultore di grande forza espressiva, Bruno Freddi ama portare l’arte al di fuori degli spazi deputati: nelle strade, nelle piazze, nella case. Con la sua Biennale di arte contemporanea La Voce del Corpo – che ha per sede il piccolo comune di Osnago, nella Brianza lecchese – Freddi ha portato anche nel nostro territorio una significativa esperienza di contaminazione artistica fra generi che spazia dalla danza giapponese Butoh alla performance teatrale, alle opere e alle installazioni dalla forte impronta sociale e esistenziale.

Subito dopo l’inaugurazione, fissata per le 17.30, Bruno Freddi resterà in via Garibaldi e racconterà lui stesso la genesi e le scelte artistiche sottese alla tela dedicata a Gaza, che resterà esposta fino a giovedì 25 aprile.

A seguire, alle 18, sempre nel tratto di strada antistante alla Casa dei Popoli, si continuerà a parlare dei rapporti fra lo stato israeliano e la popolazione palestinese con il giornalista Christian Elia, che presenterà J’accuse, il saggio scritto con Francesca Albanese che mette in luce le violazioni dei diritti ripetutamente operate nei confronti della popolazione palestinese.

Francesca Albanese

J’accuse – si legge nell’abstract del volume – “non nasce come un instant book. Prima degli attacchi del 7 ottobre 2023, J’accuse voleva essere anzitutto uno strumento per comunicare ai lettori l’urgenza di un tema. Attraverso il prezioso lavoro svolto da Francesca Albanese era possibile documentare l’affermarsi di una condizione di apartheid e di un’occupazione neocoloniale con migliaia di vittime. Dopo il brutale e intollerabile attacco di Hamas, e dopo la guerra conseguente su Gaza, l’attenzione mediatica su Israele e Palestina è diventata massima, eppure resta impantanata in contrapposizioni fuorvianti che impediscono la comprensione di una storia che non comincia il 7 ottobre.”

La giurista Francesca Albanese è relatrice speciale della Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nel territori palestinesi occupati dal 1967, il suo lavoro è confluito in 3 Rapporti internazionali – presentati rispettivamente nell’ottobre 2022, nel luglio e nell’ottobre 2023 – che costituiscono la base documentale del lavoro svolto con Christian Elia.

Chiude il libro un ampio saggio della filosofa Roberta De Monticelli, che offre una visione profonda dei temi che questo conflitto ha messo in luce.

Con i suoi reportage, Elia ha raccontato i conflitti e le violazioni dei diritti umani dalla Striscia di Gaza all’Afghanistan, dall’Iraq al Kurdistan. Realizzati in più di quaranta paesi, sono stati pubblicati dalle principali testate italiane e hanno vinto premi dedicati al giornalismo narrativo e al giornalismo d’inchiesta.

Bruno Freddi al lavoro su Gaza

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