politica

Beghe a destra: “In mancanza del nuovo, avanza impetuoso l’usato garantito”

La realtà spesso è beffarda. Beffarda e molto spesso rivelatrice.

Due i fatti che si incrociano in questo inizio di campagna elettorale, quasi in contemporanea, e che ci inducono a qualche riflessione.

Si complica la campagna elettorale per le amministrative di giugno

Da una parte, la Lista Cittadini per Villasanta in una nutrita assemblea approva e legittima il proprio programma elettorale.

Dall’altra, il comparire del quarto candidato sindaco: l’annuncio della discesa in campo di Angelo Bonfrisco  e le reazioni che ha generato nel campo del centro-destra.

Da una parte la presentazione di un programma che è il risultato di mesi di lavoro, di una fase di ascolto con quasi 60 incontri con la realtà viva della nostra città. E un candidato sindaco designato democraticamente con le primarie.

Dall’altra un improvviso vespaio che mostra crepe e divisioni fino ad ora restate sottotraccia.

E ancora – nel campo del centro-sinistra saldamente e unicamente presidiato dai Cittadini per Villasanta – 24 sessioni dei gruppi di lavoro, per un totale di 500 presenze complessive, che hanno individuato e messo a fuoco i temi e le proposte con le quali Lorenzo Galli e la Lista si presenteranno agli elettori.

Valori, idee e soluzioni concrete che sono il frutto di tante intelligenze e di tante sensibilità, ognuna delle quali ha inserito il proprio tassello nel mosaico della Villasanta del futuro prossimo.

Parla da sé, già con questi pochi numeri, il percorso aperto e partecipato, voluto e compiuto dalla Lista Cittadini per Villasanta per scrivere il programma di mandato, presentato mercoledì sera a una affollata assemblea di aderenti e sostenitori.

Alcune anticipazioni sono già state divulgate in occasione delle prime iniziative a Sant’Alessandro e a San Fiorano e erano specificamente dedicate ai due grandi quartieri cittadini.

Il resto arriverà presto insieme a una costante presenza in tutto il paese.

Nel frattempo tutti hanno potuto vedere, sulla stampa e non solo – le cose più sfiziose sono infatti sui social il mare agitato in cui navigano gli avversari del centro-sinistra.

In primis Villasanta Civica coinvolta – sembra suo malgrado – in una mano a carte al gioco del Mercante in Fiera, allestito dall’ex arbitro di calcio e ex assessore allo Sport Angelo Bonfrisco e da Basilio Notaro a fronte di una loro annunciata discesa in campo.

Il tutto puntualizzato in post di Notaro, pubblicato sulle pagine FB di una frequentata chat del paese, dove viene esplicitamente richiamato che “Sia Gianni che Angela erano consapevoli di questa possibilità. In realtà, sia Gianni che Gaia erano informati sul (sic) desiderio di tornare ad essere attivamente impegnati nel nostro paese…”.

Ma da quando decidere di presentarsi alle elezioni prevede anche di informare preventivamente i propri avversari? Prima o poi lo scopriranno da sé. O no?

Oppure era una “finta” – per restare nel mondo del calcio – che nascondeva un altro obiettivo?

Fatto sta che qualche incontro senza grande esito, dichiarazioni, conferenze stampa sembrano aver riportato – almeno al momento – le bocce al loro posto: Pini, sulla stampa, si è dichiarato indisponibile a cedere 2 assessori e 4 consiglieri e ha stigmatizzato il mercato delle vacche.

Ma i due non mollano e i rumors danno per quasi fatta la quarta lista. Noi non lo sappiamo ma rileviamo un’altra anomalia: la segretaria cittadina della Lega non è fra i candidati di Villasanta Civica. Chissà se è un caso o se una parte di quel che fu il carroccio non vede poi così male Bonfrisco e soci?

In ogni caso, sia la lista di Pini – già resa nota e forse anche per questo non più modificabile – che quella del candidato in pectore, anche qui stando ai soliti rumors, più che profumare di novità, sanno di vecchio establishment.

Come osservava una delle ineffabili donne di Altan in una vignetta di qualche anno fa ma sempre attuale: In mancanza del nuovo, avanza impetuoso l’usato garantito.”

Un fatto è certo: in tutto questo c’è molto poco di civico, tanto gioco di potere e altrettanto peso delle segreterie politiche dei partiti che manovrano da dietro e da sopra.

Chissà se la “partitella fra amici” finisce qui o invece … to be continued.

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