Ieri sera Anna Torterolo ha tenuto una conferenza al Circolo Amici dell’Arte dal titolo “Incontro con Picasso”, organizzata in previsione della visita guidata alla mostra milanese “Metamorfosi”, programmata per il prossimo 26 ottobre.
In un’ora e mezza, la Torterolo ha avuto la capacità di scorrere tutti i 92 anni di vita dell’artista; vita interamente vissuta all’insegna della trasformazione sia sentimentale sia artistica – tra loro strettamente interconnesse – e della continua sfida ai cambiamenti della storia e della società.
Nato nel 1881, Picasso ha cominciato a dipingere già da giovanissimo, lasciandosi ispirare fin da subito dal connubio inscindibile di arte ed eros alla ricerca di stili che, nel continuo susseguirsi delle proprie emozioni, contraddicessero il proprio io. È così che hanno visto la luce il malinconico periodo blu e il rasserenato periodo rosa nei primi anni del ‘900, lo stile cubista, intellettuale e fisico al contempo, e il susseguente abbandono delle neonate avanguardie per un temporaneo ritorno al classicismo borghese in segno di “lutto” per il devastante periodo della prima guerra mondiale, fino ad approdare al surrealismo per sfuggire agli orrori della seconda guerra mondiale, per infine dedicarsi ad altri stili artistici, quali la scultura e la ceramica.
Un genio della metamorfosi, insomma, un personaggio magnetico e affascinante, un artista coraggioso, che con le sue opere ha raccontato, a mano a mano del suo evolversi, il travagliato XX secolo.
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