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“Mi ricandido perchè me lo chiedono i cittadini”

L’ufficialità era arrivata lo scorso 25 gennaio. L’attuale sindaco, Luca Ornago, aveva annunciato la sua ricandidatura con la lista “Cittadini per Villasanta”, per le elezioni amministrative del 26 maggio. Ornago, 56 anni, è al termine del suo primo mandato, iniziato proprio il 26 maggio di 5 anni fa.

Sindaco, che cosa l’ha spinta a ricandidarsi?

La volontà di non mollare mai che mi arriva dai cittadini. Li incontro spesso, ovviamente, e negli scorsi mesi, quando ero ancora indeciso se ricandidarmi o meno, sono stati davvero tanti gli incitamenti a non mollare. Inutile dire che mi ha fatto molto piacere e mi sono convinto ad andare avanti. Questo è un aspetto, l’altro è il senso di responsabilità politico e amministrativo. In Italia la politica è sempre più legata al consenso e meno ai problemi concreti e siccome io, viceversa, ho sempre pensato prima alle problematiche reali sento di non poter mollare, altrimenti la domanda potrebbe essere “in che mani andrebbe Villasanta?” e la risposta non sarebbe certo positiva.

Cosa è stato fatto a Villasanta in questi 5 anni? Cosa rimane ancora da fare?

Abbiamo ridato fiducia ai cittadini nella politica. Villasanta ha riscoperto la vivibilità, oltre ai presidi sociali di spazi comunali che prima aveva abbandonato e dimenticato. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro dal punto di vista del bilancio. L’abbiamo mantenuto su livelli assolutamente lontani da disagi particolari, da dissesti, nonostante avessimo debiti aleatori latenti, ereditati dalle passate amministrazioni (come ad esempio i 2 milioni di euro della Lombarda Petroli). Siamo stati bravi nell’estinguere i mutui che adesso ci permettono di avere ridotto l’indebitamento pro capite dei cittadini villasantesi della metà rispetto a quando siamo arrivati. È stato rifatto il regolamento della gestione dei rifiuti (abbiamo creato l’Ecuosacco, che ci porterà già dal 2020 a misurare i rifiuti con una tariffazione puntuale, cioè chi consuma di più paga di più). Inoltre la nostra amministrazione ha chiuso il tratto di via Garibaldi prospiciente a Piazza Martiri della Libertà. Ora quello è tornato ad essere un luogo vivo e frequentato da tutti, adulti e bambini. È stato appena approvato il nuovo Pgt (Piano di Governo del Territorio) che ci consegna una Villasanta più verde e una grande riduzione del consumo di suolo. Rimangono da completare altri punti del nostro programma, che aveva però durata decennale.

Come sta impostando la campagna elettorale? Quali sono le differenze con la precedente (del 2014)?

La lista civica  “Cittadini per Villasanta”è stata la prima ad esporsi, a livello di scelta del candidato. Questo è un punto di partenza importante. Bisogna avere il coraggio di rimettersi in gioco, e noi come lista ce l’abbiamo avuto fin da subito. Credo che i cittadini villasantesi, che non sono stupidi, anche da questo hanno capito di chi potranno fidarsi ancora, cioè di chi non ha appunto paura a mettersi subito in gioco. Siamo appena partiti con la campagna, stiamo impostando i gruppi di lavoro. La nostra lista è aperta a tutti, ha sicuramente una connotazione di centrosinistra, ma questo nel nome del civismo che ci contraddistingue, non ci impedisce di accogliere e condividere i temi del nostro programma con tutte le persone  che si ritrovano nel nostro modo di governare e progettare Villasanta. La lista civica non fa coalizioni con nessuno, alla lista si partecipa singolarmente. Il Partito Democratico è sicuramente il nostro primo interlocutore politico. La scorsa campagna elettorale l’avevo fatta con molto entusiasmo ma molta meno preparazione. Adesso io ho lo stesso entusiasmo (se non maggiore) avendo dalla mia 5 anni di presenza costante e continua sul territorio. Anzi, a tutti quelli che mi chiedono quando inizia la campagna elettorale potrei rispondere che io la sto facendo da quando sono stato eletto in realtà, in mezzo alla gente.

 

 

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