ANPI

Quel 25 aprile del 2020…

Strano pensarsi rinchiusi nella giornata della Liberazione, senza piazze piene, senza Bella Ciao, senza i discorsi delle autorità… Strano davvero. Eppure parole come resistenza, liberazione, ricostruzione… circolano insistenti in questa fase di “costrizione da Coronavirus” e quasi accomunano questa fase agli eventi di 75 anni fa.
E dunque, che 25 aprile sarà? Lo abbiamo chiesto a Fulvio Franchini, presidente dell’Anpi di Villasanta.

Quale senso dare a questo 25 aprile?

Anche senza le piazze e le manifestazioni sarà un momento di riaffermazione dei valori che hanno caratterizzato la lotta partigiana che ha portato alla Liberazione dal nazifascismo e alla nascita della Costituzione repubblicana. Riaffermazione non retorica e quanto mai attuale in anni in cui sono stati sdoganati slogan, busti, si sono diffusi revisionismi e in cui – addirittura – a una sopravvissuta di Auschwitz, Liliana Segre, deve essere assegnata una scorta, e giornalisti che si occupano delle organizzazioni neofasciste. rischiano la loro incolumità.

Questi valori li sentiamo ancora più necessari in questo momento di emergenza sanitaria ed economica, quando dovrebbero prevalere unità di intenti, condivisione e lungimiranza. Per questo, come Anpi, interpretiamo il 25 aprile 2020 come festa della ripartenza per tutti gli italiani, della rinascita del nostro Paese.
Dovremo avere ancora pazienza, rispettare le regole, onorando in questo modo quei medici e infermieri che stanno davvero lottando per tutti noi. Ma la rinascita ci sarà.

Il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, ha affermato che il Cornavirus spazza via le celebrazioni del 25 aprile. Cosa risponde?

Devo dire che mi interessa molto poco rispondere ma solo dire che la Resistenza, i partigiani hanno creato le condizioni per una società in cui vi sia la piena libertà di espressione e di pensiero per tutti. E quindi anche per lui.

25 aprile 1945 – 25 aprile 2020, la celebrazione dei 75 anni: vi eravate impegnati molto per costruire un programma ricco anche a Villasanta. E ora?

Si, il nostro programma era concepito in modo articolato e diversificato e avrebbe dovuto svilupparsi lungo un arco temporale dal 5 al 26 aprile. Era prevista una giornata a Gattatico per visitare l’Istituto “Alcide Cervi” e ricordare il sacrificio dei 7 fratelli e poi una mostra in Villa Camperio dedicata alla Resistenza italiana ed europea, costituita da una serie di pannelli che riproducono foto e documenti della seconda guerra mondiale e della Resistenza, uno spettacolo musicale all’Astrolabio.

Ma l’iniziativa più importante per la storia e la memoria di Villasanta era prevista per il 18 aprile in collaborazione con il Gruppo Scout Villasanta 1 e il Comune, quando, dopo l’omaggio a Don Gervasoni e Andrea Oggioni, avevamo organizzato un percorso in bicicletta per “portare un fiore” per ricordare coloro “che ci hanno dato futuro”. Non potendolo realizzare per la data indicata, voglio però ricordarlo qui nel dettaglio: piazzale Nazarena Carnicelli “Zena” (San Fiorano) – via Galileo Vercesi – Pietra della Memoria a Giuseppe Arrigoni (piazza Oggioni) – Pietra della Memoria a Gaetano Galimberti (via Confalonieri) – piazzale Beniamino Casati (via Villa-De Amicis) – Pietra della Memoria a Luigi Rossi (via Galilei) – Parco pubblico Giuseppe Sala (via Segantini) – Pietra d’inciampo a Alessandro Varisco (piazza Sant’Alessandro)

Mi pare che molte di queste iniziative potranno concretizzarsi anche dopo..?

Si certo, è nostra intenzione riproporle. Ma voglio ricordare che dal 1 aprile stiamo pubblicando sul nostro sito, anche con rimando dalla nostra pagina Facebook, le biografie di alcune delle figure più significative della Resistenza. Oggi 17 aprile è il turno di 2 mitici comandanti partigiani: Cino Moscatelli e Giovanni Pesce.

E nel giorno del 25 aprile cosa succede a Villasanta?

In quel giorno ci sarà comunque una celebrazione. Voglio ringraziare l’Amministrazione Comunale e il Sindaco Luca Ornago in particolare, Carabinieri e Polizia perché, nel rispetto di tutte le norme in vigore, hanno permesso lo svolgimento di due momenti di ricordo molto importanti:

  • alle 9.30 vi sarà una Messa nella Chiesa di Santa Anastasia, in omaggio a tutti i caduti, alla presenza del Sindaco e di rappresentanti di cittadini e associazioni
  • alle 10.30 in Piazza Martiri della Libertà la cerimonia ufficiale con la sola presenza del sindaco e delle forze dell’ordine, verrà deposta una corona al Monumento ai Caduti e suonato l’Inno di Mameli.

Tutti i cittadini sono invitati a esporre il Tricolore e a seguire la diretta Facebook dalla pagina del Comune di Villasanta.

C’è un altro momento che forse possiamo suggerire, anche ai cittadini di Villasanta?

Si. Quest’anno non potremo scendere in piazza. Per questo alle 15, l’ora in cui solitamente parte a Milano il corteo nazionale, Anpi nazionale invita tutti, oltre ad esporre il Tricolore, a intonare e diffondere Bella Ciao. Un canto che infonde energia e speranza.

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