Non si poteva concludere l’anno scolastico 2019-2020 così, senza un saluto, il tradizionale arrivederci che ogni anno si scambiano alunni e genitori nelle scuole di Villasanta. Non si tratta di una banale formalità ma di un atto importante di valore relazionale. Sono episodi che verranno ricordati negli anni a venire, per sempre, perché stabiliscono punti fermi nel processo esperienziale, nella maturazione dell’apprendimento educativo e istruttivo.
Le generazioni del passato conservano con cura la foto di gruppo della classe di frequenza che, in genere, è l’unico ricordo materiale dell’evento. Oggi la tecnologia offre la possibilità di utilizzare gli smartphone, scattare numerose foto e video, accumulare un inflazione di ricordi e tuttavia questa ricchezza non cambia il senso, ovvero una certificazione delle esperienze legate all’infanzia che sono parte integrante delle pagelle e dei diplomi conseguiti. Le foto di gruppo, con i compagni di scuola, sono un tratto identitario che connota le personalità: sono come una carta d’identità in cui, al posto di una foto tessera, c’è l’insieme della comunità con cui si è condiviso il percorso, le relazioni e le amicizie, di cui molte continueranno negli anni.
Quest’anno la pandemia del Covid19 ha costretto la chiusura anticipata delle scuole.
Tuttavia, grazie alla sensibilità e all’intraprendenza di alcuni genitori e insegnanti, in particolare di Assogen, si è individuato un modo di ritrovarsi ugualmente per i saluti di fine anno, nei plessi o nei relativi giardini. Tutto nel rispetto delle rigide prescrizioni Ministeriali e in forma volontaria, aggiungendo eventi più complessi della comunità, ad altre iniziative autonome organizzate da piccoli gruppi di genitori.
Il dialogo tra genitori, scuole e istituzioni ha raggiunto un compromesso, un “nulla in contrario” senza un vero e proprio patrocinio o approvazione dalla Scuola o da altri Enti, nel rispetto delle regole dei DPCM attualmente in vigore e del buon senso: mascherina obbligatoria su bocca e naso, distanza minima di un metro, no picnic, no assembramenti.
Così la Polizia Locale, ha ottenuto un nulla osta affinché i bambini delle classi quinte delle scuole Villa e Oggioni, potessero incontrarsi per un saluto tra loro e i loro insegnanti. Si è seguita l’indicazione di prediligere spazi ampi. come l’Area Feste, i Giardini Rodari, il Parco di Monza; svolgere gli incontri non in contemporanea accordandosi per non trovarsi tutti insieme nello stesso posto.
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