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Un Consiglio Comunale fra identità lombarda e agevolazioni fiscali

Una seduta importante quella del Consiglio Comunale del 14 luglio per i contenuti del dibattito sulla Festa della Lombardia e le importanti decisioni su Tari e IMU.

Identità e cultura lombarda: visioni a confronto

12 voti contrari, 3 favorevoli e 2 astenuti. Con questi numeri è stata bocciata la mozione del gruppo “Lega Salvini” avente ad oggetto “iniziative per la promozione dell’identità e della cultura lombarda in occasione della “Festa della Lombardia” del 29 maggio.

“La Festa regionale della Lombardia, istituita ufficialmente nel 2013, ricorre il 29 maggio di ogni anno per ricordare la battaglia di Legnano avvenuta nello stesso giorno del 1176. In questa giornata Regione Lombardia organizza ogni anno eventi speciali legati alla memoria storica e alle identità lombarde. La Lega vuole ribadire la sua ferma intenzione di portare a compimento il processo di autonomia. Se saremo messi nelle condizioni di poter gestire in modo autonomo le nostre risorse, come lombardi saremo in grado di fare molto bene” ha affermato Federico Cilfone, consigliere della Lega.

“Nonostante le premesse di questa mozione possano essere condivisibili, i contenuti della stessa sono irricevibili per il nostro gruppo, nel senso che noi siamo orgogliosamente fieri di essere brianzoli, lombardi ma anche italiani ed europei e non crediamo che il potere delle regioni debba prevalere rispetto ad enti più piccoli (come i comuni) o più grandi (come lo Stato). Crediamo che in un momento come questo – di estrema difficoltà per i cittadini, causata soprattutto dalla pandemia ancora in corso – debbano essere veicolati messaggi di unità e coesione tra i popoli e le culture piuttosto che esaltare le singole realtà territoriali, come le regioni. Inoltre la Lega da mesi a questa parte ha tenuto un comportamento molto deludente, ovvero ha attaccato il centrosinistra con una strategia politica ben precisa secondo la quale le critiche (legittime) ad un preciso organo amministrativo (la giunta Fontana) sarebbero un attacco a tutta la popolazione lombarda. Cosa assolutamente falsa”, ha dichiarato il consigliere Nicolas Torri membro del Pd e della lista “Cittadini per Villasanta.”

“Voto favorevole perchè l’idea di creare un autonomia regionale non significa creare una penalizzazione nei confronti di altre regioni italiane. Anzi la Lombardia è il motore dell’Italia, quindi l’autonomia è per me l’opportunità di migliorare ancora questa regione e l’Italia nella sua totalità”, questo il pensiero del consigliere Casiraghi, di Forza Italia.

“Essere italiani ed europei non significa essere meno lombardi. Nel commento del consigliere Torri noto un pregiudizio di carattere ideologico, anche per quanto riguarda la sanità lombarda, che nonostante non sia perfetta (nessuno lo è) fa parte di un sistema eccellente che porta tantissime persone di tutta Italia a curarsi in Lombardia. Ma io decido di astenermi dal voto di questa mozione, non essendo d’accordo per esempio sul fatto di considerare il lombardo come una lingua ufficiale, cosa non vera a differenza di altre lingue italiane ufficialmente riconosciute, come il sardo o il toscano, ha sottolineato il consigliere di minoranza Antonio Ubiali, di “Nuova Villasanta.”
Si è astenuto anche il consigliere del Movimento 5 stelle Nicola Ganino.

Approvati i regolamenti di Imu e Tari

Il Consiglio Comunale che si è tenuto il 9 giugno scorso aveva approvato una delibera che, per tutti i contribuenti in difficoltà economica causa Covid-19, rende possibile il pagamento dell’Imu fino al 31 ottobre 2020 senza applicazioni di sanzioni ed interessi. I cittadini che volessero usufruire di tale possibilità dovranno compilare entro il 30 novembre 2020. un’autocertificazione, per attestare la condizione di difficoltà economica. Le aliquote Imu rimangono invariate.

Durante la seduta di Consiglio di martedì 14 luglio, sono stati approvati i nuovi regolamenti di disciplina dell’imposta municipale (Imu) e della tassa sui rifiuti (Tari) e le rispettive aliquote e tariffe.

“Rientrano perfettamente nei parametri di Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente)”, sottolinea l’assessore al Bilancio Stefano Lindner. In linea generale i comuni possono approvare le tariffe della Tari e della tariffa corrispettiva adottate per l’anno 2019, anche per l’anno 2020, provvedendo entro il 31 dicembre 2020 alla determinazione del piano economico finanziario del servizio rifiuti (Pef) per il 2020. L’eventuale conguaglio tra i costi risultanti dal Pef per il 2020 ed i costi determinanti per l’anno 2019 puo essere ripartito in 3 anni, a decorrere dal 2021.
L’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione 83 mila euro di risorse proprie per diminuire la quota variabile della Tari alle attività commerciali e produttive (utenze non domestiche) di Villasanta. Questo contributo è a fondo perduto e ha permesso di incrementare dal 25% al 35% lo sgravio già previsto per legge per le attività costrette a fermarsi durante il lockdown. Si è anche deciso di estendere la quota del 25% non solo ai commercianti che hanno dovuto chiudere, ma a tutte le categorie non domestiche. Le scadenze di pagamento sono 16 ottobre 2020 e 16 aprile 2021


Per quel che riguarda la minoranza il consigliere del Movimento 5 stelle, Nicola Ganino, si è astenuto mentre i consiglieri Cambiaghi e Cilfone (della Lega), Casiraghi (di Forza Italia) e Ubiali (di “Nuova Villasanta”) hanno votato contro. “Il centrodestra ha presentato e discusso in Commissione Bilancio una proposta a favore di cittadini e categorie di lavoratori vittime del Covid 19. Questa proposta ha trovato il parere contrario della maggioranza”, ha dichiarato Ubiali.

“Non abbiamo ignorato la proposta della minoranza, abbiamo risposto che ci avremmo pensato e alla fine abbiamo trovato una soluzione che possa favorire tutte le famiglie di Villasanta, non solo chi ha sofferto di più durante la pandemia ma tutti”, ha dichiarato il sindaco, Luca Ornago.

Il consiglieri Ganino, Ubiali e Casiraghi si sono astenuti, i consiglieri della Lega (Cambiaghi e Cilfone) hanno votato contro. “Questo intervento importante sulla Tari va oltre la disposizione dataci da Arera e impegna il bilancio cittadino per alleviare il carico fiscale della popolazione colpita dal Covid”, la dichiarazione del capogruppo di “Cittadini per Villasanta” Carlo Sormani.

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