Ambiente

Salvaguardia del territorio: una battaglia vinta

Con sentenza del 16 febbraio il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia ha respinto i ricorsi presentati nel 2012 e nel 2018 dalla Società Rialto spa, proprietaria dell’area al confine con Arcore nel 2012 e nel 2018, in prossimità del centro commerciale Il Gigante rispettivamente contro il Pgt approvato dal Comune nel 2012 e contro la sua variante del 2018.


Il Pgt del 2012 aveva classificato l’area privata come area agricola e il il terreno assoggettato alla misura “Salvaguardia delle aree agricole” come presidio ambientale e paesistico del territorio. Una visione confermata nel 2018 nella variante della giunta Ornago ma contestata, come la precedente, da Rialto. Secondo l’azienda l’area non avrebbe vocazione agricola né pregi paesaggistici. Inoltre le norme dei pgt comunali disattenderebbero un vecchio protocollo d’intesa che prevedeva la conversione dell’area in produttiva. Sull’area in questione, confinante con un’altra porzione di terreno su suolo arcorese destinata a produttivo dal Comune di Arcore, Rialto avrebbe voluto realizzare un centro di produzione dei propri prodotti destinato a servire anche altri punti vendita.

I ricorsi della Rialto sono stati giudicati infondati. Secondo il Tar, il Comune avrebbe agito nel contesto della legittima libertà di pianificazione, in linea con i vincoli stabiliti dal PTCP provinciale che individuò l’area come un ambito destinato all’attività agricola di interesse strategico.
La sentenza evidenzia anche che il Comune di Villasanta nel 2019 ha pagato al privato le somme di 500mila euro e 90mila euro restituendo così “il capitale corrispondente alla cifra a suo tempo corrisposta dalla ricorrente” in relazione al
protocollo d’intesa che però non trovò mai esecuzione in un Programma Integrato d’Intervento.

Dichiara il sindaco Luca Ornago: “Prendiamo atto con soddisfazione della decisione del Tar a favore del Comune. La sentenza ripercorre in modo dettagliato l’iter di questa lunga vicenda che è proseguita attraverso tre diversi mandati di governo. Un esito, quello del respingimento dei ricorsi e delle domande di risarcimento, che comunque ci aspettavamo in questi termini”.

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