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Il mare in centro

Il Festival delle Geografie esce da Villa Camperio e invade le strade di Villasanta.

La terza edizione – che prenderà il via mercoledì 15 settembre e ci terrà compagnia fino a domenica 19 – si svolgerà infatti nel segno della collaborazione con le associazioni che animano la nostra vita culturale.

Una fra queste – ma le presenteremo tutte, di volta in volta – è il Circolo Amici dell’Arte che, con i suoi pittori e fotografi, ha accettato la sfida di mettere per immagini “dove inizia la fine del mare”.

Il titolo dell’iniziativa, infatti, si rifà chiaramente al tema ambizioso di quest’anno che – con il suo gioco di parole sul filo dell’assurdo – sembra voler richiamare un mondo senza confini, se non quelli creati dagli uomini ma destinati ad essere superati, travalicati sulla spinta dei bisogni e della storia.

 Il Circolo Amici dell’Arte, dunque, lavorerà sul tema dove inizia la fine del mare producendo un racconto per immagini.

Dopo un periodo di fermo forzato per la pandemia iniziato a settembre dell’anno scorso – commenta la presidente del CCA,  Claudia Salaci fa molto piacere ripartire con questa iniziativa che ci propone di lavorare su un tema sfidante e intrigante e anche di fare rete con altre realtà associative del territorio, sono infatti convita che la collaborazione possa solo portare frutti positivi e un’offerta culturale ed artistica di spessore per tutta la cittadinanza.

Tutti i 200 soci sono stati coinvolti e invitati a partecipare e una commissione interna selezionerà le opere più riuscite che troveranno casa nelle vetrine dei negozi villasantesi.

Nel mix degli artisti del CAA resiste il nucleo storico dei pittori che hanno segnato la grande stagione della pittura villasantese e ancora oggi esprimono con freschezza la loro visione, sono attive alcune giovani leve interessante e fa scattare l’otturatore un gruppo di agguerriti fotografi.

Sono già più di una ventina i negozi e i commercianti che al momento  hanno fatto pervenire la loro adesione all’iniziativa e, visto l’abbrivio che si è riscontrato, è un numero destinato sicuramente a crescere.

Si potrà così, passeggiando per Villasanta o incamminandosi verso la Villa Camperio per partecipare alle numerose iniziative in programma nel  Festival,  seguire il filo del racconto per immagini  intessuto dagli artisti del Circolo Amici dell’Arte, per dare vita a quella che agli organizzatori piace definire una vera e propria “mostra diffusa”.

Tra l’altro, vale la pena di sottolineare come, di quadro in quadro e di foto in foto, il Circolo si stia avvicinando al traguardo del 60° di attività.

E’ stato fondato nel 1962 – conferma la presidente – e, pandemia permettendo, stiamo iniziando a pensare come festeggiare degnamente l’importante compleanno. Nel frattempo, dal 28 settembre riprenderemo con i nostri consueti corsi: pittura, acquerello e fotografia che quest’anno sarà dedicata al filone particolare della street photography.

Ma – conclude Claudia Sala – non ci dispiacerebbe se la collaborazione con il Festival delle Geografie diventasse stabile e la mostra diffusa segnasse anche in futuro  l’inizio dell’anno sociale.

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