Sarà di nuovo il bar “Verdi” di via Mazzini lo spazio artistico che ospiterà l’ ultima “Personale” di Michele Pellegrino.
Sabato 18 febbraio alle ore 18, virtuale taglio del nastro della rassegna fotografica che avrà a soggetto “Sicilia black and white”, ovvero nostalgia di casa.
Come se fosse possibile tradurre in ombre, luci e mezzetinte le esplosioni di colori che la Sicilia produce ogni giorno in ogni stagione, quale che sia il soggetto o l’epoca. D’altro canto sembra che l’ineluttabile sia accaduto. Notizie ormai assodate danno infatti il noto fotografo in procinto di intraprendere il proprio ritorno alle origini.
Siciliano di Misilmeri, l’ultrasettantenne fotografo che in Brianza aveva trovato le condizioni per dare sfogo a una passione nata con lui, tempo fa è tornato a sentire il richiamo della foresta e pare abbia colto a volo l’opportunità di tornare nella propria “piccola Patria primigenia”.
Un grande ritorno denso di umanità, considerato che in oltre mezzo secolo di vita e di attività fotografica a Villasanta, Michele Pellegrino si era creata una propria riconoscibilità grazie ad una costante presenza nei circoli fotografici della nostra zona, caratterizzata da spirito anche autocritico, variazioni di temi e tecniche che spaziavano dal puro reportage di cronaca alla ricerca architettonica in vari angoli d’Italia al gusto del dettaglio per finire ai concorsi a tema in cui liberava a briglia sciolta tutta la fantasia.
Più in concreto rimangono, della sua permanenza di oltre mezzo secolo a Villasanta, due o tre libri fotografici il più noto dei quali: ”Raccontare Villasanta”, edito nel 2007 e patrocinato dal nostro Comune, rappresenta certamente la più ricca raccolta di scorci di vita, di volti e di luoghi dell’anima tali da costituire una piattaforma necessaria a scoprire un po’ le nostre radici più recenti, in questa “Seconda piccola Patria” di Michele Pellegrino.
Quindi sabato 18, nel suo ateliér, il bar “Verdi” si accinge ad ospitare un evento umano avvolto in quello artistico; lo sguardo nostalgico verso la Sicilia del ragazzo Michele al tempo stesso un arrivederci che profuma d’addio, di nonno Pellegrino
Il tutto, coraggiosamente, in bianco e nero.
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