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Astrolabio ovvero la scommessa della cultura: in 8 anni 1.000 film per 15.000 spettatori a stagione

È reduce da una scommessa vinta, Stefano Maiocchi animatore e gestore – per conto della cooperativa Controluce, in cui lavora – dell’Astrolabio, che i frequentatori del “cinema in periferia” si aspettano ogni volta di vedere incorniciato nel rettangolo del botteghino, intento a staccare i biglietti e a commentare i film in programmazione.

La scommessa vinta è Nuovo cinema Italiano, una rassegna di film e incontri con gli autori proposta per 5 mercoledì successivi fra novembre e dicembre che, composta interamente di titoli ben lontani dalla cassetta, ha coagulato attorno a sé un proprio pubblico.

La serata del mercoledì, quella in cui programmiamo pellicole che una volta si sarebbero definite d’essai – racconta Maiocchi al Punto è sempre quella con il minor richiamo, la più difficile. Accettiamo il dato perché vogliamo comunque offrire una programmazione di qualità e quest’anno, difficoltà per difficoltà, abbiamo deciso di ‘estremizzarla’ con una rassegna di 5 film italiani, opera prima e di carattere documentario a cui abbiamo affiancato, al termine della proiezione, l’intervento di uno degli autori: il regista, la costumista e così via, a seconda delle disponibilità.”

E così 50 spettatori per serata – presenza più, presenza meno – si sono lasciati prendere dalla vita dei carcerati, con condanna definitiva, raccontata da Antonio Tibaldi in Gorgona, il documentario sul carcere nell’isola al largo di Livorno; hanno seguito l’analisi sull’esplosione dei femminicidi della psicanalista Marina Valcarenghi nel Popolo delle donne di Yuri Ancarani; hanno ripercorso le tappe del game, il gioco della salvezza e della libertà che i profughi dell’Iran e del Medio Oriente tentano più e più volte lungo i sentieri dei Balcani per arrivare a Trieste che, dice il titolo del film, è bella di notte.

Stefano Maiocchi, il “volto” di Controluce all’Astrolabio

“Abbiamo aperto la rassegna con Felicità il film drammatico di Micaela Ramazzotti e chiuso con I pionieri di Luca Scivoletto, più leggero e scherzoso ma – sottolinea Maiocchi – ogni argomento trattato ci sta a cuore e abbiamo voluto proporlo per una riflessione con il pubblico, che non ha fatto mancare interventi e commenti.”

Un impegno culturale e civico, quello della cooperativa Controluce, che necessariamente si affianca alla sostenibilità economica e che segue, nel week end, le uscite cinematografiche più note e attese con una proposta, negli anni, sempre in crescita di gradimento.

Ma mentre si segue il mercato si lavora anche alle proposte per il nuovo anno.

“Per il Giorno della Memoria – anticipa al Punto Stefano Maiocchi – che ufficialmente cadrà sabato 27 gennaio, proporremo 3 appuntamenti: lo spettacolo teatrale Scalpiccii sotto i platani, un lavoro di Elisabetta Salvatori su Sant’Anna di Stazzema; il film, in uscita nei prossimi giorni, One life dedicato ai bambini del ghetto di Praga con Antony Hopkins e la riedizione del film muto Der Golem, girato nel 1920, accompagnato al pianoforte e al flauto traverso da una nuova partitura, eseguita in prima assoluta.”

In arrivo, sempre da gennaio, anche una mini rassegna di 3 film premiati ai festival più prestigiosi: Il cielo brucia di Christian Petzold, Orso d’argento a Berlino; Anatomia di una caduta diretto da Justine Triet, Palma d’oro a Cannes e Il male non esiste di Ryūsuke Hamaguchi, Leone d’argento a Venezia.

Astrolabio non è solo film ma anche musica e teatro

A Natale è invece annunciato Woody Allen con il suo ultimo Coup de chance.

Otto anni ininterrotti di lavoro, da quando la giunta Ornago ha deciso di riaprire l’Astrolabio e Controluce ha vinto il primo bando per la sua gestione; 2 stagioni: quella invernale e quella estiva;  1.000 film e 15.000 spettatori ognuna, “tendenzialmente anziani – nota Maiocchi – ma il pubblico della cultura in Italia è questo, villasantesi e non, anzi, questi ultimi apprezzano il luogo molto di più dei residenti e una attenzione alla qualità che ci ha fatto rinunciare a film troppo commerciali per non scendere a compromessi eccessivi con la nostra idea di cultura.”

Astrolabio necessita di interventi di manutenzione straordinaria

Questi sono i numeri di una cooperativa che con la cultura lavora e si sostiene – affiancando al cinema anche musica e teatro – e che conferma di essere ancora interessata a concorrere per mantenere la gestione dell’Astrolabio quando il Comune emanerà il nuovo bando di assegnazione, l’attuale infatti scadrà il prossimo maggio.

“Siamo ancora interessati all’Astrolabio e abbiamo idee per incrementare la proposta culturale” sottolinea Maiocchi, che aggiunge “a fronte di una sostenibilità economica di medio-lungo periodo, siamo disponibili anche ad affrontare alcuni investimenti ormai necessari: lo schermo, le poltrone e quanto ormai non è più funzionale.”

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