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Lista Cittadini per Villasanta, chi sarà sindaca/o?

Come annunciato, la Lista Cittadini per Villasanta andrà alle elezioni primarie – il prossimo 28 gennaio – e chiederà ai villasantesi di recarsi alle urne per scegliere il loro candidato sindaco.

I seggi saranno aperti tutto il giorno in villa Camperio e la mattina a sant’Alessandro e san Fiorano.

Le primarie, espressamente previste dallo Statuto della Lista nel caso di più di una candidatura, sono – a giudizio del Punto – uno strumento di democrazia partecipativa da sostenere.

I candidati sono noti sia perché hanno già annunciato – anche via social – la decisione di impegnarsi a guidare, in caso di vittoria della Lista, la prossima amministrazione comunale sia perché ben radicati nella comunità villasantese.

Entrambi sono impegnati nell’attuale amministrazione, guidata da Luca Ornago: Lorenzo Galli come consigliere delegato allo Sport e Laura Varisco come assessora ai Servizi Sociali: Professionalmente, Galli è un imprenditore industriale alla guida dell’azienda di famiglia che opera nel settore meccatronico e Laura Varisco è insegnante nella scuola primaria.

Un’occasione per conoscerli meglio sarà data, venerdì 19 gennaio, alle 21 in villa Camperio, nel corso di una serata organizzata dalla Lista Cittadini per Villasanta.

Ma anche il Punto vuole assolvere al suo ruolo di informazione su quanto avviene a Villasanta e pubblica oggi la prima intervista congiunta ai due sfidanti.

Lorenzo Galli

Porto la mia competenza organizzativa per migliorare la macchina comunale

Laura Varisco

Vorrei l’assessorato alla Bellezza e fare di Villasanta una città che cura

D: Perché hai deciso di candidarti e quali competenze pensi di poter portare in dote a favore di Villasanta?

Dopo mesi di riflessione, perché non è facile assumere un impegno di questo tipo, ho accettato la sfida di candidarmi e di dedicarmi a una azione politica che, se vincerò le elezioni, cercherò di condurre insieme a tutti i consiglieri che risulteranno eletti. Condivido i valori della nostra Lista civica e mettere al centro la persona è per me la cosa più importante. Le competenze organizzative, che ho maturato sia professionalmente che nella mia attività di volontariato sportivo e sociale, penso che possano essere l’elemento di innovazione di cui Villasanta ha bisogno: le utilizzerò a favore della macchina comunale per renderla più fluida e per affrontare in modo efficace l’azione amministrativa. 

Ho deciso di mettermi in gioco in questo ruolo – condividendo la scelta con i miei famigliari e con chi mi sta vicino – perché l’esperienza di questi anni ha fatto sì che il bene comune e la cura per le persone siano le mie priorità. “Avere cura” è al centro del mio mandato attuale, mi piacerebbe continuarlo e che diventasse il leitmotive della futura amministrazione. Penso a “Villasanta, una città che cura” come impegno declinato nei vari ambiti amministrativi: bambini, giovani, ambiente, cultura.

D: Come pensi di affrontare le complessità, anche di un piccolo centro come Villasanta, che comportano relazioni con il personale comunale, richiedono disponibilità al dialogo e al confronto con i tanti attori civici che animano il paese e progettualità per il futuro?

Come primo input direi l’ascolto: è indispensabile capire le necessità e avere la forza di mettere momentaneamente da parte le proprie idee e le proprie convinzioni pe raccogliere le richieste e i bisogni di altri. Metodologicamente, sono convinto che occorra procedere con un approfondimento analitico e poi con la sintesi dei dati prima di decidere l’azione. Penso realisticamente che non si potrà mai accontentare tutti ma cercherò di scontentare il meno possibile; credo che più buon senso si usi, maggiori siano le possibilità di raggiungere gli obiettivi prefissati.

La nostra macchina comunale è formata da personale molto competente: occorre trovare un dialogo sistematico con tutte le sue componenti attraverso conferenze di servizio fra la parte politica e la parte tecnica sullo stato di avanzamento dei progetti in base alle linee di mandato. Occorrerà poi una Giunta coesa, che non lavori per settori ma condivida le decisioni. Con le realtà associative, che sono una ricchezza di Villasanta, sarà indispensabile l’attenzione nei loro confronti e la condivisione dei progetti, penso a un tavolo delle associazioni in cui tutte possano concorrere all’implementazione di quel che si farà insieme.  

D: In caso di vittoria alle primarie, quale metodo sceglierai per comporre la lista elettorale e quali competenze pensi che sia necessario assicurare all’interno della compagine?

Farò molta attenzione al rinnovamento che, dopo 10 anni di amministrazione ininterrotta, è necessario e all’apporto di idee nuove. Ci sono persone all’interno della Lista Cittadini per Villasanta che potranno continuare positivamente l’esperienza in atto, la campagna elettorale ci sta mettendo a contatto con molti villasantesi che mi auguro continuino a frequentare le nostre assemblee e vi portino nuova linfa. Io spero che possa rafforzarsi, nella Lista, un movimento di aderenti che, dal basso, sostengano e pungolino gli amministratori eletti. Con questo non è affatto mia intenzione buttare tutto il passato, le esperienze non devono essere disperse ma salvaguardate e valorizzate. La composizione della lista elettorale vera e propria dovrà andare di pari passo con la costruzione del programma di mandato: su tutto ciò mi confronterò con l’assemblea della Lista. Certo penso che, da parte degli assessori, serviranno competenza, disponibilità e capacità di operare con deleghe e autonomia. Ma dovranno anche essere capaci di umiltà per riconoscere gli errori, se verranno fatti. Si può sbagliare, ma riconoscimento e rimedio non possono mancare.

Raccoglierò l’input dell’assemblea della Lista Cittadini per Villasanta per perseguire il più possibile il rinnovamento. Penso a una Giunta completamente rinnovata, coesa, competente; su quest’ultimo aspetto, anche portatrice di competenze che a me possono mancare e che gli assessori, con le loro, potranno integrare. Sto dialogando con persone poco note nella politica villasantese e sto avvicinando molti giovani perché le loro tematiche sono le più difficili. Dialogherò con la Lista Cittadini per Villasanta sulla composizione della lista elettorale e, in caso di vittoria, valuterò il peso delle preferenze per la scelta degli assessori, che dovranno essere presenti, attivi e responsabili della propria delega.

D: Tu e Laura siete entrambi eletti in questa consigliatura. C’è un punto di rammarico? Qualcosa che avresti voluto fare, un obiettivo da raggiungere che ti è sfuggito?

In verità, di rammarico ne ho poco perché, come consigliere con delega allo Sport, ho avuto l’opportunità di lavorare e fare molte cose. Alcuni progetti sono stati portati a compimento un po’ in ritardo, ci sono stati fattori esterni, in questi anni, che hanno rallentato la nostra azione. Mi sono molto dedicato al campus dello sport e ho approfondito le caratteristiche e le potenzialità di un impianto di questo tipo, che deve essere un volano per il settore senza pesare sul bilancio comunale. Non siamo riusciti ad avviarlo, è vero: le condizioni esterne e l’aumento generalizzato dei costi lo hanno reso difficoltoso in questo momento ma è un progetto condiviso, atteso e valido, da non abbandonare.

D: Tu e Lorenzo siete entrambi eletti in questa consigliatura. C’è un punto di rammarico? C’è qualcosa che avresti voluto fare, un obiettivo da raggiungere che ti è sfuggito?

I servizi obbligatori erogati dal Comune dovranno essere mantenuti e implementati. Nel Consiglio comunale trovo che sia mancato il ruolo importante dei consiglieri di maggioranza a sostegno dei progetti in corso: va riacquisito. Anche il palazzo comunale merita più attenzione: il piano terra non è praticabile e c’è carenza di spazi. Non siamo riusciti a acquistare l’area De Cesaris e ampliare il comparto sociale della Speranza: il progetto è valido, se l’avessimo realizzato avremmo avuto una ricaduta sociale e culturale nell’ambito dell’inclusione.

D: Sempre in caso di vittoria, come pensi di costruire il programma? Quali ambiti consideri più degni di attenzione?

Il programma lo costruirò insieme alla Lista civica e a tutte le persone che saranno disponibili a dare una mano. Sicuramente mi impegnerò a concludere i progetti in corso; per il programma del prossimo mandato terrò in considerazione tutto ciò che è emerso – ed è molto – dagli incontri avuti in questi mesi con le associazioni e poi interpellerò altri fonti. Mi è difficile indicare ambiti più degni di attenzione: quando si amministra, bisogna farlo a 360 gradi.

Villasanta non ha molte proprietà comunali; cercherei di acquistare villa Notari, se sarà possibile essendo di un privato, per farne la casa della cultura e liberare villa Camperio, che potrà diventare il polo istituzionale. Arcore ha acquistato con coraggio villa Borromeo e ha restituito ai cittadini un bene prezioso; nel bello si vive meglio e io vorrei che fosse percepito il benessere. Anche per questo, all’assessorato alla Cultura affiancherei l’assessorato alla Bellezza per declinarla nell’ambiente, nell’urbanistica, nella cultura.

D: Alle prossime elezioni il quadro politico sarà diverso, ci saranno competitor nuovi: la destra con un candidato civico già da tempo annunciato ma è possibile che anche Io Scelgo Villasanta deciderà di partecipare alla competizione. Come intendi recepire e coniugare il concetto di rinnovamento?

Dialogare con tutta l’area del centro-sinistra mi sembra un dovere sacrosanto e dovrà essere continuo, anche dopo la campagna elettorale, pur se emergeranno differenze fra valori, finalità, metodo. Auspico soprattutto rispetto nei confronti degli elettori, che significa correttezza da parte di tutti e onestà intellettuale. Non ho mai chiuso le porte a nessuno e sono convinto che il confronto arricchisca sempre e non precludo la possibilità di prendere spunto da idee di altri, se sono buone. Villasanta è un piccolo paese, dove ci conosciamo tutti, per me sarebbe impensabile non rispettarci.

A me piacerebbe iniziare una campagna elettorale gentile, dando massima attenzione e apertura anche a chi non sta con me. Incontrerei subito il candidato della destra per avviare un dialogo e un confronto; non vorrei una campagna elettorale troppo accesa ma aperta e dialogante. Alle forze politiche di centro-sinistra dico fin d’ora che cercherei di incontrarli per capire se c’è dialogo e si ci sono pensieri comuni. Riaprirei il dialogo con il Movimento 5 Stelle, con Io Scelgo Villasanta e con altre forze che potrebbero emergere. Sono pronta al confronto anche ora, rimanendo sui miei fermi principi.

D: Sarai stato eletto: sarai il sindaco di Villasanta. Per quale atto o realizzazione vorresti essere ricordato?

Non vorrei essere ricordato per un’opera importante ma piuttosto per essere riuscito a instaurare un metodo di lavoro che abbia dato risultati migliori rispetto al passato. Una singola opera va a vantaggio di una parte di cittadini; un metodo di lavoro va invece a potenziare la macchina pubblica nel suo complesso con una ricaduta su tutti gli ambiti. Gestire le competenze e motivare i funzionari può rendere migliore il paese sotto tanti aspetti. Vorrei infine agire per un maggiore coinvolgimento delle minoranze nelle scelte di fondo; ecco, mi dispiacerebbe se, chi venisse dopo di me, abbandonasse dei progetti solo perché di una parte politica avversa.

Credo poco alle grandi opere, vorrei essere ricordata per aver saputo costruire un paese in cui si vive bene.

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