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Il Consiglio Comunale approva la variante del PGT; inutile l’uscita dall’aula dell’opposizione

Non c’è stato, ieri sera, il previsto voto negativo dell’opposizione alla variante del Piano Generale del Territorio; i 3 consiglieri del neonato raggruppamento di Villasanta Civica presenti alla seduta: Ubiali, Casiraghi e Cilfone, oltre a Frigerio e Ganino del Misto, hanno infatti preferito abbandonare l’aula del Consiglio comunale pochi minuti prima della votazione.

Decisione che è comunque stata ininfluente sulle sorti del nuovo strumento di pianificazione urbanistica, approvato senza problemi con i voti di tutti i rappresentanti della Lista Cittadini per Villasanta.

Sciarpe e giacconi: l’opposizione esce dall’aula

A presentare la variante – di cui abbiamo già anticipato sul Punto, nelle settimane scorse, i principi ispiratori – sono intervenuti dapprima il sindaco, poi l’assessore all’Urbanistica, Carlo Sormani e l’estensore del Piano, l’architetto Sergio Dinale.

Dall’opposizione sono arrivate critiche – peraltro già largamente espresse da Villasanta Civica nella sua chilometrica campagna elettorale e da Io Scelgo Villasanta, raggruppamento a cui Frigerio non sembra nascondere la vicinanza; il dissenso si è appuntato sugli azzonamenti della Lombarda Petroli, della ex Rossi Simeoni – prevista edificabile ma con il vincolo a verde del grande prato di via Buonarroti come compensazione – e dell’Area Nord; per quest’ultima Frigerio ha sostenuto l’opportunità di un acquisto da parte del Comune con successivo abbattimento degli edifici.

Le loro considerazioni sono state seguite da un secondo giro di risposte nel merito da parte di Ornaghi, Sormani e Dinale; l’architetto estensore, in particolare, ha osservato come l’acquisizione per l’abbattimento, sostenuta da Frigerio, possa essere considerata un modo discutibile di impiego del denaro pubblico. Oltre ad avere costi spropositati per il Comune, l’ipotesi di Frigerio – secondo il consulente – si scontrerebbe con il fatto che l’immobile è stato assegnato all’asta e che i nuovi proprietari abbiano il diritto al mantenimento delle volumetrie esistenti, edificate secondo il piano regolatore vigente all’epoca della costruzione. Sulla questione, la giurisprudenza sarebbe chiara.

Un’immagine storica della Rossi Simeone, l’area è ora in degrado e la Variante prevede una edificabilità

Nell’Area Nord, tra l’altro, proprio in questi giorni sono iniziati i lavori di pulitura preliminari all’apertura del cantiere. La sua destinazione urbanistica rimarrà vincolata a servizi mentre la Giunta Ornago ha iniziato il dialogo con la società proprietaria per delineare il suo utilizzo e dotare il quartiere di servizi sociali e sportivi a vantaggio dei residenti e dell’intera comunità villasantese.

Esauriti gli interventi e in procinto di passare al voto, i 5 consiglieri hanno annunciato che non avrebbero partecipato al voto e hanno lasciato l’aula.

Constatato il permanere del numero legale, la seduta è proseguita e la variante è stata approvata. Dal momento in cui la delibera verrà pubblicata sul BURL – in genere circa una settimana dopo l’approvazione – scattano i 60 giorni previsti dalla legge per la presentazione delle osservazioni da parte di associazioni di categoria e privati cittadini dopodichè il Piano potrà tornare in aula per l’approvazione definitiva.

Il Piano Generale del Territorio oggi in vigore scadrà il prossimo marzo e la Variante assicurerà a Villasanta le necessarie regole urbanistiche, in continuità con quelle attuali.

L’ispirazione di fondo della Variante si rifà infatti ai principi annunciati di riduzione del consumo di suolo e degli indici di edificabilità e ampliamento delle zone verdi.

Verrà inoltre sanata la questione dell’area centrale della ex Lombarda Petroli, il cui iter è stato giudicato legittimo dal Consiglio di Stato con la sentenza definitiva di dicembre, con una più robusta motivazione del suo azzonamento a area di non trasformabilità.

Quello di ieri sera è stato un passaggio fondamentale. La variante adottata dal Consiglio comunale – sottolinea l’assessore all’Urbanistica, Carlo Sormanipur agendo su un territorio molto urbanizzato come quello di Villasanta, va nella direzione di un paese più verde e senza ulteriore consumo di suolo libero, con più servizi pubblici e privati e con una riduzione dei nuovi insediamenti residenziali: tutto secondo il programma della Lista civica Cittadini per Villasanta. Ci tengo a ringraziare i colleghi di Giunta e Consiglio e la Lista civica tutta per le discussioni approfondite e per lo spirito unitario di questi mesi: è stata una grande dimostrazione di responsabilità politica e amministrativa. Quella responsabilità che non ha mostrato l’opposizione abbandonando l’aula del Consiglio Comunale in fase di dichiarazione di voto.”

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