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Variante PGT, la risposta politica della Lista: “La destra non la vota ma ai suoi tempi ha fatto peggio”

Non si è fatta attendere anzi, è arrivata a stretto giro, la risposta politica della Lista Cittadini per Villasanta all’uscita dall’aula dei cinque consiglieri di minoranza che si sono di fatto rifiutati di partecipare alla votazione sulla Variante del Piano Regolatore Generale presentata, come da Ordine del Giorno, nella seduta di ieri sera.

Del fatto di cronaca in sè, diamo conto nell’articolo pubblicato in precedenza e raggiungibile al link: https://www.ilpuntovillasanta.it/2024/01/30/il-consiglio-comunale-approva-la-variante-del-pgt-inutile-luscita-dallaula-dellopposizione/

Qui riportiamo la dichiarazione del capogruppo in Consiglio comunale, Gianluca Barba e alcuni passaggi della nota diffusa dal Comitato di Coordinamento della Lista Cittadini per Villasanta, di cui è presidente Luca Ornago.

Villasanta da una voto aerea

“Siamo rimasti sconcertati e delusisottolinea Barbaper la decisione presa dall’intera opposizione di non votare la delibera di adozione della variante di adeguamento del PGT alla 31/2014. Una grave mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio Comunale e, soprattutto, dei cittadini. Lo svolgimento della discussione nel merito della delibera non aveva fatto presagire nulla di simile ma al momento delle dichiarazioni di voto l’imbarazzo del consigliere Ganino nel comunicare di non voler votare e le parole preparate a casa dal consigliere Ubiali per informare della decisione hanno reso palese una scelta pregressa. Restiamo convinti che il Consiglio Comunale rimanga il luogo perfetto per esprimere il dissenso e portare il proprio contributo, anche critico; esattamente quello che un elettore si aspetta da chi lo dovrebbe rappresentare. Ancora una volta non abbiamo visto niente di tutto questo.”

Critiche anche le considerazioni espresse dal Comitato di Coordinamento della Lista, l’organismo statutario che fa da cerniera fra gli aderenti e il gruppo consiliare.

Dispiace – si legge in una sua nota – che il primo atto politico del neonato gruppo consiliare di Villasanta Civica sia stato quello dell’abbandono dell’aula al momento della votazione per adottare la variante del PGT.

L’Area Nord è confermata a servizi e si avvia verso la soluzione

Quello dell’opposizione è stato un forte gesto di rottura che non manifesta tanto un democratico dissenso, come quello espresso durante il dibattito, quanto un vero e proprio disprezzo del Consiglio Comunale inteso come istituzione.
Per non parlare del mancato rispetto del mandato ricevuto dai cittadini elettori, rimasti orfani della rappresentanza istituzionale sulla quale pensavano di poter contare. Una scelta di comodo, quando non si hanno argomenti.

Emblematica l’espressione di sorpresa del candidato di centrodestra Gianbattista Pini,
lasciato solo in aula consigliare dalla “sua” coalizione, affiancata nell’occasione, non senza un certo imbarazzo, dal consigliere Ganino del Gruppo Misto, spinto con sollecitudine nella scelta dal collega Frigerio. Insomma l’armata Brancaleone non avrebbe potuto fare meglio.

A proposito del consigliere Frigerio. I suoi interventi contro questa variante sono contraddittori rispetto al suo stesso, non lontano, pensiero. Frigerio ha votato il PGT 2019 in cui già l’Area Nord era destinata a servizi e in cui l’ex area Rossi-Simeone era già comparto residenziale, con occupazione di suolo e volumetrie ben maggiori e ora, con la variante adottata, in netta riduzione.

Il PGT 2012, votato dal centrodestra, contemplava volumetrie di residenziale enormi r
ispetto a quelle proposte oggi, con bonus a pioggia per i costruttori e una probabile torre nella piazza verde di via Buonarroti. Quel PGT includeva molto più consumo di suolo e non proponeva soluzioni di sorta per Lombarda Petroli e Area Nord.

Come sottolineato più volte nel corso delle discussioni in Commissione e come ricordato anche in Consiglio, la variante non è un monolite inamovibile ma può essere puntualmente modificata dal Consiglio stesso.

Ci auguriamo che si tratti di un incidente di percorso e che la minoranza riprenda a svolgere il suo ruolo, lo deve non tanto a noi quanto a tutti i villasantesi che l’hanno votata.

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