Prosegue sabato, 29 marzo, alle 16.00 sempre in villa Camperio, la rassegna del Tavolo per l’ambiente e l’ecologia dedicata alle Città Sostenibili. Tema del nuovo incontro è il ciclista urbano e la condivisione dello spazio urbano con gli altri utilizzatori.

I relatori saranno Paolo Zorloni di Fiab Monza in bici e componente del Tavolo per l’ambiente e Marco Zacchigna, rappresentante dell’associazione milanese SAI CHE PUOI che illustrerà il progetto Via Libera.
Paolo Zorloni presenterà il suo studio sui dati di Villasanta, un territorio piccolo rispetto ai paesi confinanti come Arcore e Concorezzo ma con una densità abitativa pari a 2.933,54 ab./km², ben superiore ai comuni citati.
Nello studio sono riportati dati Istat che evidenziano come, nel corso degli ultimi 18 anni, gli abitanti di Villasanta sono aumentati di circa il 7%, mentre il parco auto è aumentato di oltre il 26%.
In paese abbiamo infatti 9402 auto per 14338 abitanti, con un tasso di auto pro capite pari a 65.95%. Se poi calcoliamo che almeno 3000 residenti per ragioni di età non posseggono un’auto, questo tasso aumenta ancora sensibilmente.
Vero è che con servizi di trasporto pubblico inadeguati l’auto di proprietà è ancora un mezzo ritenuto necessario, anche se per il 90% del suo tempo resta parcheggiato in strada o nell’autorimessa.

Parlando di auto e condivisione dello spazio, scopriamo che a Villasanta le auto hanno a disposizione circa 3620 stalli, pari al 38.5% del numero di auto presenti, a cui vanno aggiunti i posti a bordo strada e i sempre meno tollerati parcheggi irregolari. Uno spazio pubblico che può essere paragonato a oltre 6 campi da calcio regolamentari, mentre sembra che i parcheggi non bastino mai.
Un dato di fatto è che non sempre i condomini costruiti negli anni ‘70 hanno previsto autorimesse e con le auto sempre più grandi anche quelle esistenti risultano spesso inadeguate. Di conseguenza molte auto sono parcheggiate in strada.
Questi e altri dati, presentati da Paolo Zorloni, saranno oggetto di riflessione insieme ad alcune domande ricorrenti:
- Come affrontare la contraddizione che deriva dal desiderio di abitare in una via senza auto dove possono giocare i bambini e quello di voler parcheggiare in strada sotto casa?
- Ci sono altri modi per utilizzare gli spazi occupati dalle auto parcheggiate? Riusciamo a immaginarli?
E se invece sono le macchine ad occupare i marciapiedi, gli spazi verdi e le piste ciclabili?

Di questi temi parlerà Marco Zacchigna, forte dell’esperienza di SAI CHE PUOI, associazione nata per favorire il protagonismo delle energie culturali e sociali che abitano le città.
A Milano l’associazione ha dato vita al il progetto VIA LIBERA realizzando, nella notte del 16 maggio dell’anno scorso, la grande mappatura collettiva della sosta irregolare in tutta Milano, contando ben 63.990 automobili. Tutto ciò con la forza di 800 squadre, per un totale di oltre 2.000 volontari, collegati attraverso una rete informatica e una control room in grado di monitorare i dati rilevati sull’intera rete stradale della città di Milano – ad esclusione di tangenziali, superstrade, cavalcavia, ecc. – per un totale di circa 3.870 vie e 1.700 km, pari 87% delle vie della città.
I dati raccolti sono stati elaborati e riassunti in un interessante rapporto finale, perché gli amministratori comunali possano leggerli e indirizzare azioni e provvedimenti appropriati, come già fatto nelle grandi città europee.
Il report si conclude con questa frase: “L’auspicio che abbiamo è che il grande lavoro di Via Libera, nella sua dimensione popolare e scientifica insieme, costituiscano un assist che le istituzioni – a partire dal Comune di Milano – possano e vogliano cogliere per migliorare la qualità della vita e ridurre le disuguaglianze nella città.”
Sin potrà ascoltare qualche risposta ad alcune delle domande che scaturiscono dalla lettura dei risultati del progetto VIA LIBERA, ad esempio:
- Quali sono le leve attraverso cui è possibile agire per ridurre, nello specifico, la sosta irregolare?
- Quali sono altre leve per ridurre, più in generale, l’utilizzo e il possesso dell’automobile privata?
- Quali interventi attuare per incentivare la scelta di forme di mobilità più sostenibili?
Sono domande che riguardano anche il nostro territorio, per problemi di scala inferiore ma comparabili a quelli della metropoli, soprattutto in un momento storico di difficoltà nel proporre un trasporto pubblico efficiente.
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