Scatterà lunedì la lotta alla Takahashia Japonica, il parassita di origine asiatica presente da qualche anno anche in paese che sta infestando gli alberi con i suoi anelli bianchi dall’aspetto cotonoso.

Ospite indesiderata in tutta Italia, non esiste ancora un metodo certo per eliminare questa particolare cocciniglia, non dannosa per l’uomo ma in grado di compromettere seriamente la salute degli alberi attaccati; l’amministrazione di Villasanta – così come già altre – ha dunque deciso di aderire a un programma sperimentale per testare una risposta ecologica, sostenibile e rispettosa dell’ambiente urbano.
A inizio settimana, la società incaricata partirà con il lavaggio delle chiome in piazza Europa e in via Manzoni, individuate come sito pilota del trattamento, che verrà ripetuto una settimana dopo e a cui farà seguito il rilascio di circa 1000 coleotteri predatori cryptolaemus montrouzieri – molto simili alle comuni coccinelle – sulle medesime piante.
Lo scopo dei lavaggi è quello di ridurre la vitalità della Takahashia Japonica e di favorire l’insediamento degli insetti predatori.
“Il programma sperimentale – sottolinea un comunicato del Comune – punta a dare risultati sul lungo periodo.“

Ma la Takahashia purtroppo non è l’unico insetto dannoso di queste ultime estati: è infatti altrettanto diffusa – e Villasanta non fa eccezione – la Popillia japonica, un coleottero, anch’esso giapponese, riconoscibile dalla lucida corazza dai colori verde e bronzo che divora fiori, piante ornamentali e alberi da frutto, fra questi rose, viti, noccioli, peschi, ciliegi, susini e albicocche.
Arrivata probabilmente via nave nelle casse di frutta fresca, la Popillia si è diffusa nel nord Italia e nel Canton Ticino e al momento risulta priva di antagonisti naturali. Il problema è noto all’amministrazione comunale, che lo sta monitorando con i tecnici. Nel caso di presenza in orti e giardini privati è opportuno segnalarla al Servizio Fitosanitario Regionale alla email infofito@regione.lombardia.it che ha intrapreso azioni di contenimento.
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