politica

I numeri non mentono

Sì è fatta improvvisamente accesa, quando ormai sembrava avviata alla consueta sonnacchiosa pausa estiva, la vita politico-amministrativa del nostro Comune con l’irruzione della Lega Nord che ha provato a rispolverare due questioni già affrontate con soluzioni – noi pensiamo – condivise dalla maggioranza dei villasantesi.

Come i nostri lettori avranno già intuito, ci riferiamo all’ultima inutile e inattuale polemica della Lega Nord su chi ha pagato la nuova palestra di allenamento di San Fiorano e sulla decisione della Giunta di allocare in un modulo prefabbricato la sede provvisoria dell’asilo Tagliabue.

Una risposta esauriente, che smaschera una azione goffa e parzialmente fallace, è già stata data dalla Lista Cittadini per Villasanta con un comunicato che volentieri pubblichiamo qui

Ma a noi del Punto sembra opportuno affiancarvi anche qualche nostra considerazione.

Andiamo con ordine.

Tutto inizia – quando palestra e modulo per l’asilo sono ormai sdoganati da mesi dal Consiglio Comunale e ogni loro aspetto, anche e soprattutto finanziario, è stato chiarito nel dettaglio – la mattina di sabato 25 giugno con i consiglieri della Lega Nord danno vita a un flash mob ed esibiscono, davanti al centro sportivo di San Fiorano, uno striscione che inalbera la scritta: “Opera realizzata grazie a Regione Lombardia” con chiaro riferimento alla tensostruttura.

Passano pochi giorni e compaiono, fuori dalle edicole villasantesi, gli strilloncini della stampa locale che urlano il Lega-pensiero: l’asilo Tagliabue provvisorio doveva andare all’oratorio femminile.

Ora – a parte l’inatteso upgrade della strategia di comunicazione dei leghisti di casa nostra, di cui prendiamo conoscenza ma che non ci sembra accompagnato dalla necessaria dimestichezza con i “potenti mezzi” dei social e del vecchio ma inossidabile Quinto Potere – due sono le considerazioni per la palestra:

  • una fattuale e chiaramente distorsiva della realtà dei fatti, come è stato precisato con i dati di bilancio alla mano: la spesa è stata sostenuta in gran parte dal Comune grazie a “un mutuo a tasso zero con il Credito Sportivo (340mila euro) e attraverso alienazioni di proprietà (40mila euro); il resto deriva da 60mila euro di fondi provenienti dallo Stato e, infine, da circa 55 mila euro di fondi regionali”. Insomma, dalla Regione sarebbe arrivato non molto di più del 10% della spesa totale; smentisca chi può;
  • una più politica e, se vogliamo, di etica politica: forse i villasantesi dovrebbero ringraziare il presidente leghista Fontana – perché questo, alla fin fine, era lo scopo della messinscena – per avere benevolmente elargito un contributo, peraltro modesto, per la costruzione di un campo di allenamento che le società sportive aspettano con ansia e che permetterà di superare i problemi di sovrapposizioni e turnazioni che hanno reso più difficile la loro attività? A noi risulta che il compito della Regione sia distribuire le risorse secondo le necessità del territorio e non le medagliette celebrative da appuntare ai petti dei colleghi di partito. Dunque, bene ha fatto la Giunta Ornago a chiedere il contributo e meglio ha risposto la Regione concedendolo; il tutto secondo la legge.

Quanto all’asilo Tagliabue, le argomentazioni – e la diseconomicità di una riconversione dell’oratorio femminile – sono così ben riportate nel comunicato dei Cittadini per Villasanta che ci sembra superfluo riprenderle.

Sulla questione, c’è solo da ribadire che il senso responsabilità e la lungimiranza della Giunta, con gli interventi di verifica straordinaria nelle scuole, hanno evitato guai ben peggiori se davvero il tetto fosse crollato all’improvviso; il resto, sono solo decisioni conseguenti.

Ma questo lo sa anche la Lega.

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