Ambiente

Ex Lombarda Petroli, Galli e la Lista Cittadini per Villasanta dicono NO alla speculazione

C’è preoccupazione nella Lista Cittadini per Villasanta e nel suo candidato sindaco, Lorenzo Galli, dopo che alcune affermazioni – diffuse a mezzo stampa – sembrano sminuire il livello di inquinamento ritenuto presente nell’area ex Lombarda Petroli, per la quale sono in procinto di partire i lavori di bonifica finanziati dal PNRR.

E così, per richiamare l’attenzione e tenere alta la guardia sul tema, l’organizzazione civica che sostiene l’attuale giunta Ornago e la candidatura di Galli alle amministrative di giugno chiama villasantesi e non alla mobilitazione.

Per sabato 23 marzo, alle 10, davanti al parcheggio di via Raffaello Sanzio è stato infatti organizzato “un presidio per dire sì alla bonifica e no a qualsiasi tentativo di speculazione ai danni del paese e dei residenti.”

Così si legge nel comunicato stampa diffuso oggi nel quale gli organizzatori sottolineano che “l’obiettivo prioritario resta il raggiungimento della salubrità della zona e l’abbattimento dei rischi per la salute delle persone che la abitano o vi lavorano e della fauna.”

La querelle che da anni vede opposti i curatori fallimentari e il Comune è cosa nota. Così come è nota la volontà del Comune di salvaguardare la grande area verde centrale dell’ex raffineria e lasciarla a bosco urbano come già oggi, di fatto, si presenta.

A mettere in allarme l’attuale amministrazione è stata la notizia di una perizia, fatta eseguire privatamente su una parte della ex Lombarda Petroli, che attesterebbe l’assenza di inquinanti nelle porzioni di terreno prese in esame.

Notizia alla quale la giunta Ornago ha già fornito una risposta, opportunamente interlocutoria e senza chiusure aprioristiche: “Apprendiamo dagli organi di stampa – si legge in una nota diramata dal Comune a seguito della pubblicazione della notizia – dell’esito della analisi privata commissionata alla società Projeco rispetto al grado di inquinamento del lotto C e parte del D. Non siamo ovviamente in grado di esprimerci tecnicamente sulla pronuncia di Projeco ma siamo certi che i tecnici di Aria, se lo riterranno utile, sapranno valutare l’indagine di parte e trarre le debite considerazioni. Noi siamo inseriti in un percorso strutturato e gestito dagli organi competenti più accreditati e autorevoli – Ministero, Regione, Aria, Arpa, Ats – da lì non ci spostiamo perché riteniamo sia la prima garanzia per un procedimento svolto a regola d’arte e trasparente. In questo quadro, è chiaro che, se alcuni punti risultassero meno inquinati del previsto o non inquinati, la notizia non potrà che farci piacere perché va dritta nella direzione della salute e sicurezza dei cittadini che è la direzione da noi intrapresa da parecchi anni in qua. E verso la quale si muove anche la bonifica finanziata dal PNRR.”

Lorenzo Galli, candidato sindaco della Lista Cittadini per Villasanta

Nel frattempo, in attesa che gli enti pubblici coinvolti si esprimano – nel caso lo ritengano opportuno – su questa nuova e inattesa indagine, il Comune tiene fermo il problema del sottosuolo dell’area, fino ad oggi ritenuto “gravemente compromesso – si legge nel comunicato della Lista Cittadini per Villasanta – dalle decine di anni di lavorazione degli idrocarburi e dallo sversamento doloso. Questo problema è ormai riconosciuto e grazie anche all’opportunità del PNRR sarebbe ad una svolta.”

“Assistiamo però – continua il testo – a continui tentativi di sviamento ad opera di alcune delle parti in causa e di ambiguità di giudizio da parte di alcune forze politiche presenti in paese che, mischiando le carte, hanno via via ipotizzato sull’area insediamenti di logistica pesante, piuttosto che studentati, centri di produzione dell’idrogeno, poli scolastici di ignoto indirizzo.”

Da qui il presidio che affermano: “Sarà l’occasione per dire un chiaro NO a tutti i tentativi di speculazione, per difendere la salute dei cittadini villasantesi e per la salvaguardia del territorio comunale.”

L’iniziativa – alla quale sono invitati a partecipare i cittadini, i partiti, i comitati, le organizzazioni di difesa ambientale – ha coagulato attorno a sè anche un nucleo di consenso politico. Il consigliere regionale del Partito Democratico, Gigi Ponti, che al Pirellone segue costantemente la questione, ha già assicurato la sua partecipazione.

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