“A noi interessano la salute delle persone e la sicurezza di questo luogo: la bonifica non è il fine ma il mezzo per ottenerle”.
C’era un centinaio di persone questa mattina nel parcheggio di via Raffaello Sanzio – in prossimità dell’ingresso alla ex Lombarda Petroli – ad ascoltare il candidato sindaco della Lista Cittadini per Villasanta, Lorenzo Galli, e a condividere le sue parole sul destino della grande area dismessa a sud del paese.
Area che l’attuale Giunta, guidata da Luca Ornago e anch’essa espressione della Lista Cittadini per Villasanta, è determinata a preservare e – assecondando l’opera di ripristino già avviata dalla natura stessa – mantenere a bosco urbano, una volta effettuato l’intervento di bonifica e risanamento, la fascia centrale del grande appezzamento. Riservando solo una piccola porzione per un insediamento produttivo-commerciale e servizi collegati.
L’iniziativa – propagandata in paese con grandi manifesti arancioni che dicevano un perentorio “NO alla speculazione – ha richiamato nella zona industriale del paese non solo villasantesi preoccupati ma anche il consigliere regionale del PD, Gigi Ponti; il neonato Comitato Oasi del Sole e volti noti dell’ambientalismo locale, tutti schierati per la bonifica profonda dell’area, prevista dalla normativa nei casi di destinazione a verde.
E proprio sulla bonifica di oggi e la sua destinazione di domani si gioca una delle partite politiche per le amministrative del prossimo giugno, con la lista civica di centro-sinistra nettamente orientata alla soluzione ambientale e i restanti schieramenti decisamente più possibilisti su insediamenti di varia natura: industriale, commerciale, logistica, residenza e servizi pubblici per i quali auspicano un innalzamento degli indici di edificabilità.
“Lombarda Petroli – ha sottolineato, nel suo intervento, l’assessore all’Urbanistica, Carlo Sormani – ha lasciato una eredità ambientale terrificante e c’è una sentenza del tribunale che la obbligava al ripristino, mai avvenuto. Non saremo noi a fare una variante urbanistica che garantisca il pagamento dei debiti dovuti al fallimento: non tocca a Villasanta pagarli. Noi vogliamo essere lontani dalla logica dell’espansione infinita, che non è più sostenibile. La riforestazione urbana è una tendenza che si sta affermando in tutto il mondo: per garantire la vivibilità dei luoghi è indispensabile valutare l’impatto ambientale delle scelte che si compiono.”
“Facendo qualche conto – gli ha fatto eco Lorenzo Galli – prevedere nuovi edifici di residenza, con volumi che potrebbero effettivamente avere un ritorno economico e dunque richiamare investitori, significherebbe veder aumentare di 2.000/3.000 persone la popolazione residente, dunque andare ben oltre le 14.000 attuali e perdere l’equilibrio raggiunto con tanti sforzi.”
Gli sforzi dunque – secondo la Lista Cittadini per Villasanta – vanno indirizzarti altrove: alla bonifica dei lotti B, C e D già finanziata con 7 milioni di euro dal PNRR e in procinto di partire e alla bonifica del lotto E, escluso per ragioni tecniche dall’intervento maggiore ma comunque all’attenzione della Regione Lombardia grazie all’azione del consigliere del Partito Democratico, Gigi Ponti.
Si deve infatti al suo interessamento un primo stanziamento di 500mila euro per “il piano di caratterizzazione” – vale a dire per la ricerca e la definizione degli inquinanti presenti – di questa porzione dell’area, confinante con la linea ferroviaria e ancora gravata dalle vecchie cisterne e da impianti correlati. L’auspicio è che, dopo l’indagine iniziale, la Regione – come ha lasciato informalmente presagire – possa effettivamente reperire i fondi per proseguire e arrivare alla bonifica anche di questa parte.
“Al question time di aprile – ha anticipato il consigliere Ponti al presidio di questa mattina – presenterò una interrogazione all’assessore all’Ambiente perché, dopo 14 anni dallo sversamento, si possa chiudere il cerchio e arrivare al ripristino di condizione ambientali adeguate: il percorso per farlo deve essere perfettamente tracciato.”
“La Brianza – ha aggiunto Ponti – è un territorio fragile che necessita di cure e destinazioni coerenti con i bisogni delle comunità nel quadro di una visione ampia.”
Un altro intervento, sollecitato da Lorenzo Galli, è la rimessa in funzione della barriera idraulica già esistente a sud della ex raffineria per contenere il possibile slittamento degli inquinanti in quella direzione attraverso la falda acquifera. “Siamo gli unici – ha concluso il candidato sindaco – a tenere la barra dritta mentre altri mettono in campo tantissime fantasie solo per sollevare il polverone.”
Il servizio fotografico sulla mattinata è stato realizzato da Gabriele De Paola.
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